Angelino Alfano, a Napoli per presentare il suo libro ‘La mafia uccide solo d’estate’, parla di un PdL che in Campania è "compatto, sano, solido. Un partito che ha vinto ed è pronto a vincere ancora". Anche in Campania, annuncia il segretario del Popolo della Libertà, partiranno i congressi, "entro il mese di marzo", e comunque "al più presto, così come nel resto d’Italia".
Alfano, che ha incontrato i vertici locali del partito, ha detto di aver trovato "un clima di grande coesione e compattezza con un partito in Campania pronto a rilanciare e a vincere le nuove sfide che Napoli e la regione ci porranno innanzi, sempre per il bene dei napoletani e dei campani".
L’ex guardasigilli ha provato a fare chiarezza anche sulla spaccatura interna del partito a Napoli: "Noi abbiamo sostenuto Stafano Caldoro, oggi e’ espressione del partito, se ci sono vicende da chiarire le chiarira’ Nitto Plama", nuovo Coordinatore del PdL in Campania dopo le dimissioni di Cosentino.
Guardando alla politica nazionale, e in particolare al governo di Mario Monti, Alfano spiega: "Fino ad oggi abbiamo sostenuto il governo Monti con dei ma e dei però che hanno annacquato il nostro sostegno. Adesso c’è la necessità di assumere una posizione più chiara, ad esempio sulle liberalizzazioni. Da oggi c’è bisogno di meno ma e meno se con l’aggiunta di qualche proposta sui provvedimenti".
Le liberalizzazioni? Sono senza dubbio "una cosa buona per gli italiani" e per questo vanno "rafforzate". Per questo, nei prossimi giorni il PdL porterà avanti in Parlamento una iniziativa in merito.
La riforma del lavoro è necessario farla subito: il governo proceda "rapidamente con la riforma del mercato del lavoro. Non accettiamo che si perda tempo sulla riforma del mercato del lavoro perche’ e’ quella che darebbe davvero maggiore competitivita’ alle imprese e al nostro Paese".
All’appello rivolto oggi dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai partiti, a riformare la seconda parte della Costituzione, Alfano risponde così: "Noi intendiamo riformare la seconda parte della Costituzione, vale a dire modernizzare l’architettura dello Stato perche’ in un tempo cosi’ difficile come quello che stiamo vivendo abbiamo bisogno di istituzioni che abbiano riflessi pronti per assumere decisioni in tempi rapidi, per il bene del Paese".
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