Angelino Alfano, a Chianciano Terme, dove si svolge l’iniziativa ‘Muovititalia’, circa l’ipotesi di una candidatura a premier di Silvio Berlusconi, risponde così: “Se e quando Berlusconi dovesse candidarsi, lo dirà lui soltanto e lo dirà con chiarezza”. Il segretario del Popolo della Libertà lascia intendere comunque che una candidatura di Silvio Berlusconi alle primarie del PdL non e’ affatto esclusa: tuttavia, a confermarlo o meno potrà essere solo il Cavaliere. E comunque “sarà vano, inutile ogni tentativo di separare la storia e il destino di Berlusconi da quelli de partito che ha fondato”. Dunque una sorta di simbiosi quella che lega Silvio Berlusconi e il Pdl. Il Popolo della Libertà “è una forza politica unita, che e’ in campo, che continuera’ ad esserci e che vuole vincere".
“Noi – spiega Alfano – abbiamo scelto la strada delle primarie e cio’ che conta e cio’ che e’ bello lo scelgono i cittadini e non i giornalisti. Noi vogliamo fare in modo che ci sia una grande gara delle idee e tra le idee ci sono quelle per scegliere il candidato alla premiership. Poi pensiamo che per vincere ci voglia una coalizione e lavoreremo per costruire un’ampia coalizione ancora in grado di non regalare questo nostro meraviglioso Paese alla sinistra, che non ha un programma di governo capace di tirarci fuori dalle secche della crisi".
A proposito di primarie, a “L’intervista della domenica” curata da Alessandro Banfi, Alfano dichiara: “Non vedo perche’ non dovremmo fare le primarie. Noi abbiamo una scelta, fatta in comitato di presidenza, avallata all’unanimita’ da tutti i sostenitori, quindi andiamo avanti su quella strada”. “L’indicazione popolare, dal basso, di ogni singolo cittadino che, in un giorno, si reca in un posto a votare e, sapendo di votare alle prossime politiche il Pdl, chiede al Pdl di scegliere, come candidato, esattamente la persona che ha scritto sulla scheda. Questo e’ un modo bello e democratico per individuare un candidato. Pronostici sul numero dei candidati? No. La gara deve essere aperta e piu’ saranno rappresentativi delle idee del Pdl, meglio sara’. Io sono per delle competizioni aperte, non devono votare solo gli iscritti ma anche tutti i simpatizzanti che desiderano votare”.
ALLEARCI CON LEGA? VEDREMO DOPO LORO CONGRESSO “La Lega Nord in questo momento ha un percorso particolarmente difficoltoso che sta per concludersi con un congresso. Vedremo dopo il loro congresso se ci saranno le condizioni per una nuova alleanza di governo”.
VOTO A OTTOBRE? E’ TRANSFERT DI BERSANI Quello di ipotizzare un’eventuale chiamata alle urne per ottobre “è un transfert psicologico di Bersani che scarica sul Popolo delle Liberta’ le dichiarazioni pubbliche del suo responsabile dell’economia (Fassina, ndr). Cioe’ il Pd per tramite del suo responsabile economico ha detto che le cose non vanno e che si deve andare a votare prima, e lui, Bersani, scarica la questione sul PdL”. A Chianciano Terme, Alfano precisa: “Noi abbiamo detto con chiarezza che non abbiamo mai dato una scadenza a questo governo e che lo stiamo sostenendo”. “Il Pdl sostiene il governo Monti, ciascuno si assuma le proprie responsabilità: chi vuol far cadere il governo, se vuol ritenere di farlo, lo farà, ma noi siamo qui a ribadire che sosteniamo il governo nella speranza e con l’auspicio che torni da Bruxelles con degli importanti risultati per il bene dell’Italia”. “Non abbiamo mai dato una scadenza a questo governo che stiamo appoggiando, anche approvando una riforma che non ci convince pienamente come quella del mercato del lavoro”.
USCIRE DA EURO NON PORTEREBBE BENESSERE A ITALIANI "Non condivido. Credo che il compito dell’Europa sia rafforzare l’euro rafforzando i poteri della Bce. L’uscita dall’euro e’ qualcosa che, alla fine, non determinerebbe maggiore benessere per i nostri concittadini". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, intervistato da Tgcom24, in merito all’eventualita’ di uscire dall’euro e tornare alla lira.
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