Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd, intervistato a Sky tg24, rispondendo a una domanda sulla possibilita’ che l’ex-segretario del Pd Matteo Renzi possa tornare a correre per il Nazareno, ha detto: “Matteo non si vuole candidare, questa stagione ha un senso se si cimenta una nuova classe politica. Il problema e’ la credibilita’, che e’ data dalla storia personale e da come ci si e’ comportati”.
Renzi ha perso la sua credibilità? “Non lo dico io, ma i cittadini della Repubblica italiana”, ha sottolineato Zingaretti. “Al netto delle elezioni europee – ha aggiunto – tutte le elezioni hanno visto il Pd perdere voti“.
“Io credo che sicuramente prima della fase delle primarie sarebbe bello avere il tempo e l’occasione, nei tempi che ci siamo dati prima delle Europee, di una fase di discussione piu’ vera, che pero’ comincia ad esserci”. “Non e’ vero che il mio obiettivo e’ non fare le Primarie – ha aggiunto – la selezione del segretario deve passare per il coinvolgimento dei cittadini. L’importante e’ arrivarci sulla base di un confronto politico che non parta da posizioni precostituite”.
“La tragedia del Pd – ha proseguito – e’ che spesso l’unica occasione di iniziativa politica sono state in questi anni le primarie, e a volte le feste. Tra primarie e primarie non c’era niente, se non i litigi con i tweet e gli articoli di giornali. Il nuovo partito in cui io credo rimette al centro le persone, la loro voglia di dibattere, di sentirsi coinvolti: una vita associata che rende una comunita’ forte. Quello che non va bene e’ una comunita’ in cui ci si divide e basta. Il partito dei capi e’ fallito”.