Congresso Pd, gli iscritti stanno votando. In provincia di Cosenza la mozione di Matteo Renzi ha raccolto 556 voti, pari al 68.5% dei votanti; quella di Orlando 185 voti (22,5%) e quella di Emiliano 71 voti (9%). La percentuale dei votanti, al momento, e’ del 75%.
In Toscana, dopo una settimana di congressi nei circoli, la mozione Renzi è al 72,5% ( pari a 4874 voti), quella di Orlando è al 26,2% (con 1762 preferenze), quella di Emiliano all’1,3% (con 89 voti). L’affluenza è al 60% mentre nel 2013 si è attestata intorno al 51%”.
Insomma, Renzi tiene botta. Intanto arriva un aggiornamento corposo da parte di Youtrend, il sito che raccoglie i dati dai comitati dem. “Con i dati di quasi 400 circoli ci avviciniamo a un totale di 18.000 voti e siamo in grado di darvi anche alcuni dati regionali”, si legge sul sito, che poi pubblica sulla propria pagina Facebook ulteriori numeri.
“Ecco le 3 regioni migliori per ciascun candidato. Renzi: Campania (83,7%), Lazio (79,2%), Sicilia (77,7%). Orlando: Veneto (40,9%), Emilia-Romagna (34,9%), Puglia (31,6%). Emiliano: Abruzzo (52,3%), Puglia (31,5%), Calabria (12,2%)”.
“Le regioni da cui sono arrivati più voti sono Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia (circa 3000 a testa). Ancora pochissimi voti da Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Trentino Alto Adige, Umbria e Sardegna”.
Dal conteggio sono stati esclusi i dati di Copertino (Lecce) in quanto sono stati denunciate delle irregolarità, o meglio 250 voti ‘fantasma’. A lanciare l’allarme è stata, via Facebook, la capogruppo Pd nel comune salentino, Anna Inguscio. “Oggi – scrive Inguscio – si è tenuto il congresso Pd di circolo a Copertino. Risultato? 250 votanti su 256 tesserati. Molti direbbero ‘caspita che partecipazione'” ma, “a Copertino si sono inventati il voto virtuale. Io non so per chi ho votato perché il seggio non si è mai insediato. Incredibile, ma vero, risulto tra i votanti senza avere esercitato il mio diritto di voto. E questo lo chiamano Partito democratico…”.
Sotto il post, diversi militanti Pd scrivono di aver scoperto di aver votato a loro insaputa. “In attesa di capire come evolverà la controversa situazione a Copertino (LE) – si legge sulla pagine Facebook di Youtrend -, abbiamo azzerato i dati provenienti da quel circolo. Al momento quindi abbiamo RENZI al 68,1%, Orlando al 26,1% ed Emiliano con il 5,8%”.
Copertino a parte, è evidente il distacco tra Renzi e i suoi contendenti. L’ex premier continua ad avere la stragrande maggioranza dei voti, il consenso è della sua parte. Vedremo come finirà, ma siamo pronti a scommettere che segretario dem sarà ancora lui, Matteo Renzi in persona.
IL BATTIBECCO “Guarda che in Liguria sta vincendo Renzi, anche se e’ casa di Orlando, tuo rivale”, dice Giovanni Toti. “A voi soprattutto conviene che vinca Renzi, cosi’ si spacca tutto e vincete le elezioni”, replica Michele Emiliano. E’ il botta e risposta scherzoso sul congresso Pd, andato in scena tra i due presidenti di Regione, all’uscita da Palazzo Chigi al termine di un incontro con il premier Paolo Gentiloni. Emiliano, presidente della Puglia e candidato alla segreteria Pd, si ferma per uno scambio di battute con i colleghi di centrodestra Toti, che governa la Liguria, e Luca Zaia, del Veneto. “La secessione – sorride Emiliano – dovremmo farla sulla linea adriatica”. E il leghista lo stuzzica: “Che hai detto ai giornalisti del Pd?”. “Dateci una mano almeno in Veneto – scherza Emiliano – perche’ in Liguria sono tirchi e ci danno pochi voti”.
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