Matteo Renzi convoca a Firenze gli amministratori del Pd per dar vita a una sorta di ‘gruppo dei sindaci’ democratici che con lui ‘pesino’ alle primarie del partito. Ma la manovra, che suona come un attacco a Bersani, viene ‘stoppata’ da un gruppo di trenta sindaci, presidenti di Provincia e di Regione, fedeli al segretario, a sostegno del quale chiamano a raccolta gli iscritti. ‘I veri tecnici siamo noi’, scrive il leader dei ‘rottamatori’ nella lettera-invito ai sindaci e agli amministratori per l’assembla del 22 e 23 giugno a Firenze, chiarendo che l’appuntamento di Firenze ‘e’ convocato non per scegliere un candidato alle primarie’, ma invece, per ‘candidare’ gli amministratori ‘per cambiare l’Italia’. Per Renzi, proprio sindaci e amministratori devono essere ‘i primi a dire che non basta piu’. Che c’e’ bisogno di altro. E’ tempo di cambiare, dunque. Per l’Italia, certo. Ma anche per noi, per la qualita’ dei nostri desideri’. E se le Primarie si terranno ‘nel momento piu’ difficile della crisi economica e finanziaria’, per il primo cittadino di Firenze ‘gli amministratori locali sono i veri protagonisti della tenuta del Paese’, perche’ conoscono le difficolta’ di far quadrare i conti, di salvare il sistema di welfare, di fare a pugni con la burocrazia, di investire in innovazione perche’ sono le sfide che ci troviamo davanti tutti i giorni.
‘Possiamo far bene o possiamo sbagliare: ma noi ci siamo’, ribadisce nel convocare l’appuntamento che si svolgera’ con lo stesso schema dei precedenti incontri negli ultimi due anni alla stazione Leopolda di Firenze.
Ma la risposta dei fan della segreteria del partito non si fa attendere. Trenta sindaci, presidenti di Provincia e di Regione, lanciano un appello per sostenere Pier Luigi Bersani alle primarie per la premiership del centrosinistra. Tra le firme del manifesto pesano le firme di Piero Fassino, Flavio Zanonato, Virgilio Merola, Massimo Cialente, Roberto Scanegatti, Daniele Manca, Enrico Rossi e Vasco Errani. A vincere la crisi, scrivono gli amministratori, ‘ce la possiamo fare se la politica nazionale assume il valore locale come fondante della sua riscossa e se con umilta’ si accetta che spesso quello che accade a livello locale e’ importante perche’ assume carattere di valenza complessiva. Per questo convintamente – concludono – sosteniamo la candidatura di Pierluigi Bersani alle primarie per la premiership dell’alleanza tra i democratici e i progressisti di cui ha bisogno il Paese’. Costruiamo insieme, quindi la strada della rinascita – concludono – per dare un futuro all’Italia e per poter dire ai nostri figli che un altro futuro e’ possibile’.
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