Quattro passi nel futuro per Matteo Renzi e Ignazio Marino, parlando di Firenze e di Roma, ma pensando al Pd. La camminata in via dei Fori Imperiali dei due sindaci potrebbe essere la prova di un’intesa. Con il congresso democratico in vista, Renzi sembra aver trovato un altro alleato verso la segreteria. Se non proprio un endorsement da parte di Marino, allergico alle correnti e a una troppo evidente etichetta partitica, rifuggita anche in campagna elettorale, almeno un ok a distanza. E infatti Marino ha voluto ringraziare oggi Renzi per il sostegno nella campagna elettorale per le comunali, unico leader nazionale, assieme a Nicola Zingaretti, a schierarsi chiaramente per il chirurgo sul quale il Pd aveva scommesso senza troppo calore. E c’e’ chi suggerisce che l’appoggio discreto di Marino a Renzi possa essere frutto del si’ incassato dal sindaco di Firenze da Goffredo Bettini, il vero ideatore della candidatura poi vincente di Marino. E cosi’ oggi quella che doveva essere una pedalata nella storia, derubricata a passeggiata per la troppa ressa, ha preso un sapore politico.
‘Viva gli sposi!’ ha urlato ironico qualcuno dal mucchio selvaggio della stampa quando i due si sono affacciati. "Ma il bacio no…", ha risposto pronto Renzi, arrivato in ritardo e scusandosi ("Ho sbagliato orario"). Poi il bagno di folla tra i reporter con momenti di tensione, grida e spintoni. Passeggiando tra la ressa i due parlano di Colosseo e di Galleria degli Uffizi, di zone a traffico limitato e forse a mezza bocca anche del Pd. Il ‘rottamatore’ saluta un bambino che si avvicina assieme al padre e appare un po’ meno entusiasta quando scopre che sono entrambi della Juventus. Qualche turista chiede "Chi sono quei due?".
La traversata della Via Sacra nel Foro Romano, quindi il ritorno in Campidoglio. In conferenza stampa nella Sala della Protomoteca brevi dichiarazioni e nessuno spazio alle domande. Del resto Renzi chiarisce che di politica nazionale oggi non parlera’. "L’Italia ha molto bisogno di ripartire dai Comuni, dai territori – dice invece -. La pedonalizzazione dei Fori che ha realizzato Marino non e’ la prima in Italia, ci sono stati altri interventi del genere, sono un investimento culturale per restituire un patrimonio ai cittadini". L’idea da riprendere, secondo Renzi, e’ quella dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e del candidato sindaco di Firenze del Pdl Giovanni Galli, sconfitto proprio da Renzi: un patto tra citta’ d’arte per attrarre turisti, che includa anche Venezia. "Ne riparleremo a Firenze", dira’ poi Marino, che ricambiera’ la visita.
"Con Renzi ci siamo confrontati sui modelli organizzativi – dichiara Marino- Il sindaco e’ l’elemento piu’ vicino alla qualita’ della vita delle persone". Al pranzo sulla terrazza Caffarelli del Campidoglio i due avranno approfondito il discorso sulla cultura. Al tavolo anche una fedelissima di Marino, l’assessore alla Scuola e ai Giovani Alessandra Cattoi. Renzi andando via concede una battuta sul neo acquisto della Roma Adem Ljajic, ma si dice sicuro che la Fiorentina vincera’ lo scudetto. Marino invece ha rivelato di aver avuto un colloquio ieri con il collega di Genova Marco Doria e, prima ancora, con quello di Milano Giuliano Pisapia. A vederli Ignazio e Matteo, torna in mente la stagione dei sindaci anni ’90, quel partito del fare, il governo dell’amministrare che andava da Francesco Rutelli a Massimo Cacciari passando per Antonio Bassolino. Insomma proprio sposi no, ma i due a passeggio per i Fori Imperiali potrebbero diventare il nucleo di una nuova ‘famiglia’ politica. Prossimo appuntamento sul Lungarno, magari stavolta davvero in bici.
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