Massimo D’Alema e’ intervenuto ad una manifestazione del Pd del Lazio. La sua opinione sul governo di Mario Monti? L’esecutivo del professore bocconiano "non rappresenta un passo indietro della politica, ma semmai avanti". Difficile crederlo, per noi, ma D’Alema spiega: "Il governo in carica non nasce dalla sconfitta della politica, ma dal fallimento di Silvio Berlusconi". E te pareva… Ma il Pd non ha saputo comunque raccogliere alcun testimone, Berlusconi non è stato battuto da Bersani & Co., ma dallo spread: e ha deciso da solo di dimettersi, senza neppure essere sfiduciato in Parlamento.
L’esponente democratico continua: "Per noi Monti e’ stato un grande successo al quale abbiamo lavorato per un anno e mezzo. Monti e’ una personalita’ di grande prestigio e chi sostiene che si tratta di un passo indietro per il centrosinistra fa solo ragionamenti fantastici’. Se lo dice D’Alema…
"L’obiettivo del governo Monti doveva essere ottenuto un anno prima – rivela -, vale a dire quando il governo Berlusconi e’ entrato in crisi. Invece pervicacemente hanno cercato di tenerlo in piedi con gli Scilipoti di turno e questo ha comportato un enorme danno a causa della caduta precipitosa della credibilita’ del nostro Paese". Invece quando Prodi stava in piedi grazie alla stampella di nome Pallaro, quel senatore argentino eletto dagli italiani nel mondo, andava tutto bene no? Insomma, per D’Alema "non siamo affatto in una situazione di disarmo della politica, ma in una situazione di transizione positiva perche’ nessuno vuole tornare al vecchio bipolarismo rissoso". E chi lo dice? Per noi, per esempio, il bipolarismo è l’unica strada da seguire. Ma si sa, a un dinosauro come D’Alema si deve dare sempre ragione…
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