“Il rinnovamento della nuova segreteria di Elly Schlein non è ancora arrivato a Roma, ma arriverà. Si farà un congresso romano o regionale, quindi conto che questa nuova fase arriverà”. Lo dice all’agenzia di stampa Dire il deputato del Pd Roberto Morassut.
“La Giunta Gualtieri sta lavorando molto, in una fase politica molto difficile, perchè in questi due anni seguiti alle elezioni di Gualtieri abbiamo subìto una dura sconfitta nazionale e una dura sconfitta regionale– aggiunge Morassut- Il sindaco sta lavorando molto, ma proprio per questo c’è bisogno di un ampliamento del partito di Roma che la coalizione può dare in termini politici e di rapporto di massa, per sostenere questo lavoro. Questa necessità di allargare il fonte spetta sia al partito che all’amministrazine”.
Secondo Morassut, Roberto Gualtieri “è un sindaco sempre presente nei quartieri, non è un sindaco chiuso nella sua cabina. Bisogna aiutarlo e sostenerlo politicamente: non può essere da solo, ci vuole una squadra larga- continua- Si vince sempre quando la squadra è larga e unita, e questa esigenza io la sento, e credo la senta anche lui, perchè non sia da solo e anche un po’ schiacciato dall’ampiezza del compito che ha assunto”.
“Il partito di Roma, come in tante altre situazioni d’Italia, è ancora intrappolato in queste dinamiche dove pochi gruppi, un po’ autoreferenziali, si confrontano su questioni di organigrammi, posti, ruoli, ma senza una discussione politica- spiega Roberto Morassut- Questo è un vecchio vizio in cui il partito romano è caduto da tanto tempo, ed è anche un po’ la causa del suo esaurimento. Invece c’è bisogno di un forte ampliamento dl gruppo dirigente, di un coinvolgimento largo della nostra base che, nonostante la crisi di questi anni, è una base ricca di dirigenti e di esperienze che stanno venendo avanti. Dopo il congresso mi sono sentito di sollecitare questo nuovo corso, per fare in modo che questa svolta che si è determinata con la vittoria di Elly Schlein possa permeare anche il partito romano. Mi sono rivolto anche alle persone e i dirigenti più autorevoli, me compreso, per fare in modo che si faccia non dico un passo indietro- conclude Morassut- ma che si contribuisca a questa nuova fase con tutte le energie di cui disponiamo“.