Tornare all’Ulivo è un’idea realizzabile, come suggerisce Prodi? “Il Pd è figlio dell’Ulivo ed è nato per trasformare una coalizione in un soggetto politico più solido e più forte. La sollecitazione di Prodi va intesa non come un ritorno indietro, a prima del Pd, ma come necessità di una politica di alleanze”. Lo afferma Piero Fassino in una intervista al Corriere della Sera.
Pisapia e Alfano possono stare nella stessa alleanza? “La maggioranza di governo è composta dal Pd e dal partito di Alfano, si tratta di proseguire nella composizione del campo di centrosinistra. Il primo tema è la necessità di riaggregare le forze a sinistra del Pd, che si sono via via disperse. E l’iniziativa di Pisapia va nella direzione di mettere in campo un soggetto politico che sia parte di una alleanza di centrosinistra. Sul fronte del centro democratico occorre che l’esperienza che si è costruita attorno ad Alfano possa espandersi e consolidarsi”. E aggiunge che “l’esito delle Amministrative e del referendum dimostra che una condizione di solitudine rende più difficile raccogliere un consenso vincente. La necessità di costruire un’alleanza solida riguarda tutte le anime del Pd, non solo Renzi”.
Alla domanda se la leadership del Pd vada rinnovata l’ex leader dei Ds risponde: “L’esito del referendum è stato negativo ma non illudiamoci di risolvere i problemi di oggi con le ricette del passato”, “il suo progetto di cambiare il Paese misurandosi con le sfide di questo secolo resta valido. Ma bisogna fare tesoro delle sconfitte, evitando di ricadere nel riformismo dall’alto. Il grande limite del Pd è che non siamo riusciti a dargli quella forma partito, radicata nella società, necessaria per gestire una politica di riforme”. Bersani cerca un “giovane Prodi”: Letta, Emiliano? “Il Pd un leader ce l’ha già”.
Discussione su questo articolo