"Denis Verdini nel Pd sarebbe come Varoufakis vice della Merkel…". Lo dice Gianni Cuperio, leader di Sinistra dem, in un’intervista a Repubblica. Un’alleanza con l’ex senatore di Forza Italia "prima che improbabile" sarebbe "altamente irrazionale".
Cuperlo risponde con ironia anche alle battute di Renzi. "Siccome Keynes non va di moda le cito Petrolini, ‘i soldi vanno presi ai poveri: ne hanno pochi ma sono molti’. Ecco, nel mondo questa è la linea della destra. Noi dovremmo fare la sinistra e chiedere di più a chi ha di più, alleggerendo il peso fiscale sulle fasce deboli. Voglio pensare che il premier sia d’accordo".
"Sulla casa – aggiunge parlando di fisco – è giusto azzerare quella imposta a 8 famiglie su 10 ma toglierla a tutti è due volte sbagliato. Primo, perché restituendo reddito a chi è già ricco non si rilanciano i consumi. Secondo, perché si rompe il principio di progressività che è scolpito in Costituzione, è una norma di giustizia sociale. La priorità è ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle partite Iva vere, sull’impresa che crea innovazione e occupazione. Colpendo senza riguardi la grande evasione che ci costa oltre 100 miliardi all’anno".
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