"Noi, che siamo il piu’ grande partito della sinistra italiana, dobbiamo ripensare l’Italia. Noi usciremo dalla crisi, perche’ siamo l’Italia, ma non torneremo mai piu’ quelli di prima, saremo diversi da come eravamo. Ma il Pd deve dimostrare che usciremo da questa crisi con un Paese migliore, piu’ giusto e piu’ equo". Lo dice Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd, parlando all’assemblea del partito. Poi, incalza: "Non c’e’ cambiamento vero senza la sinistra". E entra nel dibattito pre-congressuale: "Se si hanno chiari gli obiettivi e dove si vuole andare, allora le regole diventano un mezzo e non un fine". L’intervento, qui, inizia a essere molto applaudito. "Il congresso del Pd non e’ un problema – sottolinea ancora Cuperlo – ma un’occasione per ridare entusiasmo, rimettere in cammino la nostra gente, per concepire un nuovo inizio". Cuperlo si dice "convinto della separazione tra il ruolo di segretario e di candidato premier", e avverte: "Il migliore di tutti noi da solo non ce la fa".
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