Guglielmo Epifani l’aveva assicurato nei giorni scorsi: il congresso del Pd si svolgerà entro l’anno. La commissione Congresso del Partito Democratico non ha potuto fare altro che confermare quanto annunciato dal segretario nazionale. Spetterà alla Direzione – che dovrebbe riunirsi a cavallo fra luglio e agosto – fissare la data precisa delle primarie. Più di ogni altro, è stato Matteo Renzi a chiedere a più riprese a Epifani di fissare una data per il congresso. Adesso, almeno in parte, una risposta è arrivata: toccherà alla Direzione Pd fissare il calendario. Ma c’è un’altra questione che interessa molto il sindaco di Firenze: la distinzione tra segretario e candidato premier. Nei prossimi giorni, probabilmente giovedì, il Pd affronterà il tema.
Per quanto riguarda le primarie, “sono favorevole a primarie aperte”, ha detto Epifani, che più volte ha già espresso la propria posizione in proposito.
Gli uomini vicini al rottamatore per eccellenza si dicono soddisfatti. Per Lorenzo Guerini, rappresentante del sindaco di Firenze alla commissione congresso del Pd, “abbiamo fatto passi avanti. Epifani ha garantito che si chiude entro il 2013. Poi che le primarie si facciano a metà dicembre o a fine novembre, poco importa. L’importante è che il congresso si chiuda entro l’anno”.
Ma perché non si è potuta decidere fin d’ora una data per il congresso? “Non diamo adesso un giorno perché se poi si dovesse spostare sarebbe un problema, il termine del percorso sarà visto con la Direzione quando sarà definito tutto l’iter”, ha spiegato il segretario del Pd.
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