Sabato 30 gennaio a Rio de Janeiro, presso la sede del Sindacato Nazionale Pensionati, si è tenuto l’incontro del PD Brasile con la partecipazione di Eugenio Marino, responsabile del Dipartimento Nazionale Italiani nel Mondo e del deputato Fabio Porta. Hanno partecipato all’incontro i segretari o i rappresentanti dei circoli di Porto Alegre (Marcelo Sgarbossa), Vale do Itajaí (Glauco Piai), Curitiba (Elton Stolfer), San Paolo (Rita Blasioli e Daniela Dardi), Belo Horizonte (Henrique Lazarotti de Oliveira e Geraldo Cocolo), Brasília (Claudio Zippilli e Pasquale Matafora), Rio de Janeiro (Luiz Taranto e altri iscritti).
Nella relazione del segretario PD Brasile, Andrea Lanzi, e nel ricco dibattito che ne è seguito è stato fatto un bilancio delle attività realizzate dopo il congresso del 2013 e si è impostato un piano di lavoro per i prossimi due anni con l’obiettivo di contribuire a fare del Partito Democratico in America Meridionale il primo partito alle prossime elezioni politiche così come lo è già in Brasile. È stato ribadito nella relazione che le ristrettezze finanziarie hanno influito negativamente sulle attività e che è necessario proseguire nel tentativo di reperimento sul territorio delle risorse anche attraverso associazioni di tendenza nelle quali esercitare come partito, in alleanza con altre sensibilità e gruppi democratici, la nostra capacità di egemonia. È stato ribadito un giudizio estremamente positivo sulla capacità del Partito Democratico insieme ad altre forze democratiche di eleggere donne e uomini provenienti dalle sue file nei Comites di tutte le circoscrizioni consolari e nei 3 seggi del CGIE Brasile.
Il PD Brasile rilancia la richiesta di voto agli stranieri in Brasile, in sintonia con quanto è previsto in gran parte dei paesi dell’America Latina, e in parallelo alla richiesta che lo stesso diritto sia assicurato agli stranieri legalmente residenti in Italia. Si richiede al gruppo parlamentare del Partito Democratico di mettere in programma un seminario insieme alle Fondazioni dei partiti brasiliani di centro-sinistra sul tema “Le sfide della sinistra negli anni 2000”.
Infine il PD Brasile ha deciso di lanciare una petizione popolare per l’utilizzo della tassa di 300 euro istituita nell’agosto 2014 per il riconoscimento della cittadinanza italiana, per il miglioramento dei servizi consolari.
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