Rosy Bindi, presidente Pd, in un’intervista a Repubblica, a proposito dell’ipotesi di elezioni anticipate, osserva: “Non mi sembra traumatica ne’ l’interruzione della legislatura ne’ il suo proseguimento fino alla fine. La scelta deve essere legata alle cose che si possono fare per il Paese”. Dunque, c’è da vedere “se questo governo e’ in grado di attivare un’agenda per la crescita, una strategia di contenimento della recessione, di proseguire le politiche di rigore e anche di correggerle verso l’equità”: in questo caso, per Bindi, “il governo può anche terminare la legislatura”. Al contrario, “si vada al voto perche’ non c’e’ tempo da perdere”.
La donna Pd a proposito di legge elettorale spiega: “Tra partito e coalizione a noi sembra piu’ razionale premiare la coalizione”, perché “nessun partito in Italia raggiunge il 30% e puo’ governare da solo”. Dunque, le alleanze “meglio farle prima”. L’Udc e’ tra gli sponsor della grande coalizione. "Non solo, loro preferiscono anche una legge elettorale in cui si possano dichiarare le alleanze dopo le elezioni. Ma noi, che siamo sostenitori leali del governo Monti diciamo che dalle prossime urne dovranno uscire una maggioranza politica ed un governo politico", conclude Bindi.
E un Monti bis, come lo vede? “Il Pd fatto di tutto per archiviare il governo Berlusconi e affidare poi l’Italia in buone mani: adesso tocca a noi mettere in campo progetti politici alternativi”.
Bindi commenta anche un eventuale ritorno in campo del Cavaliere: se sara’ Berlusconi, ancora una volta, l’avversario del Pd alle elezioni "sara’ piu’ semplice la vittoria". "Del resto -aggiunge- Berlusconi entra in gioco non per vincere, ma per perdere bene, scegliersi i parlamentari e continuare a garantire se stesso e i suoi interessi".
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