“Ho letto il recente articolo a firma di Marco Tommasini sui patronati italiani nel mondo. Tommasini è un italiano residente in Svizzera che da anni lotta per fare in modo che i truffati del caso Giachetta, dal nome del funzionario Inca-Cgil che si è messo in tasca i risparmi di una vita di tanti ignari pensionati, possano avere giustizia”. Così dichiara in una nota il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.
“Durante il suo percorso per ottenere ciò che è stato rubato ai pensionati, Marco Tommasini ha trovato tanti ostacoli. Soprattutto, omertà. Soprattutto, voglia di insabbiare. Connivenza. Molto amara la sua conclusione: ‘I membri delle istituzioni costituite per tutelare i diritti e gli interessi della comunità italiana all’estero spesso si comportano con assoluta indifferenza nei loro confronti!’.
Non si può difendere l’indifendibile e quando chi rappresenta le istituzioni non aiuta i connazionali allora che ci sta a fare? Tra poco, inoltre, arriveranno le elezioni e voteranno anche gli italiani residenti all’estero. Ancora una volta i patronati italiani nel mondo si trasformeranno in macchine elettorali, in fabbriche di voti, sempre e soltanto per i candidati dello stesso partito, il Pd. Il ruolo dei patronati italiani nel mondo – conclude Pessina – va assolutamente rivisto, Forza Italia lo chiede da anni ma esiste un muro di gomma che è evidentemente difficile da superare. A Marco Tommasini tutta la solidarietà del mio partito e mia personale”.
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