Passaporto e italiani all’estero, quali novità? Ce lo spiega una deputata eletta proprio dagli italiani nel mondo. “Ho il piacere di comunicarvi che il Garante privacy ha dato il via libera all’introduzione di alcune modifiche nella procedura di rilascio del passaporto elettronico per gli italiani residenti all’estero. Le integrazioni proposte semplificheranno e renderanno più sicuri i processi di acquisizione e trasmissione dei dati da parte dei Consoli onorari abilitati”. Così l’On. Renata Bueno, eletta in Sud America con l’USEI di Eugenio Sangregorio, sul proprio profilo Facebook.
“La novità, proposta dal MAE e approvata dal Garante, prevede che i Consoli onorari, dotati di appositi dispositivi mobili, trasferiscano direttamente al MAE, in via telematica, la documentazione acquisita, anziché alla sede consolare competente, che a sua volta riceverà le informazioni necessarie al rilascio del passaporto dal Ministero”.
RENATA BUENO E LA NUOVA LISTA IN SUD AMERICA, TUTTI I RUMORS
Quattro – scrive Bueno – sono i vantaggi essenziali:
1) Maggiore sicurezza: i dati raccolti saranno cancellati dalla postazione mobile all’atto della trasmissione al Ministero, utilizzando una procedura di autenticazione forte e tecniche di cifratura dei dati personali e biometrici sui dispositivi mobili;
2) Semplificazione: si eviterà il trasporto fisico delle postazioni mobili;
3) Risparmio: costi inferiori rispetto al passato;
4) Evoluzione: ampliamento del numero dei Consoli onorari per la raccolta dei dati sul territorio. I funzionari itineranti continueranno, invece, a seguire la procedura in vigore.
Secondo la deputata residente in Brasile si tratta di “un altro piccolo passo per semplificare la vita e dare attenzione agli italiani all’estero”. “Vi terrò aggiornati – assicura l’On. Bueno in conclusione – riguardo ai tempi di attuazione di questo provvedimento”.
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