La spending review non risparmia neppure la tavola di Pasqua, oltre che le aspettative vacanziere degli italiani. La Coldiretti calcola che otto italiani su 10 non si muoveranno da casa per le vacanze pasquali, e la spesa alimentare calera’ del 10% fino a 1,1 miliardi. La Confederazione italiana agricoltori-Cia stima che sette connazionali su 10 trascorreranno una Pasqua piu’ austera degli altri anni, complice la crisi e il calo di fiducia delle famiglie. Giu’ del 10% i consumi di uova di cioccolato e colombe pasquali, ma anche di carne (fino a -5%), vino e spumanti (-3,5%) e salumi (-1,8%).
Vedono nero i ristoratori italiani: i clienti che consumeranno fuori casa il pranzo pasquale saranno – secondo la Fipe-Confcommercio – 4 milioni, 2,8% in meno rispetto allo scorso anno, spenderanno 162 milioni di euro (-4,3%), mentre a Pasquetta saranno in 2,5 milioni (-1%) per un valore di 96 milioni di euro (-2,7%). E se i ristoratori sperano nei temporali a Pasquetta per riempire i coperti, freddo e pioggia oltre alla crisi sono le cause della flessione di presenze negli agriturismi, tradizionali mete primaverili.
Per Agriturist, la federazione di settore di Confagricoltura, la flessione di presenze sara’ del 10% rispetto a un pur deludente 2012. Piu’ pessimistiche le stime di Turismo Verde-Cia secondo la quale le famiglie taglieranno fino al 20% la voce vacanze in generale; in calo anche le prenotazioni negli agriturismi limitandosi pero’ a un meno 3% tendenziale, nonostante i prezzi siano rimasti sostanzialmente invariati, dice la confederazione guidata da Giuseppe Politi.
Non si rinuncia pero’ al venerdi’ magro ma anche qui il piatto piange. La tradizione della cena di pesce il Venerdi’ Santo resiste per quasi un italiano su due (47%), dice la Coldiretti ma al tempo stesso, rispetto al 2012, in tanti (13%) rinunciano anche per motivi economici. La spesa ittica per la ricorrenza raggiungera’ i 20 milioni di chili e 250 milioni di euro e a essere piu’ gettonato sara’ il pesce ‘povero’, dalle alici alle sardine fino agli sgombri e i piatti della tradizione. Con la Pasqua torna sulla tavola anche il ‘bianchetto’, il giovanile della sarda ma attenti – avverte Federcoopesca – quello che si compra sui banchi del mercato arriva dalla Francia visto che la pesca del bianchetto e’ stata messa al bando dall’Unione europea. La buona notizia per i consumatori e’ che i prezzi del pesce caleranno fino al 15% nel periodo pasquale, favorendone l’acquisto.
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