Con l’istituzione del Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) le pubbliche amministrazioni potranno consentire l’accesso in rete ai propri servizi. E subito rimbalza sulle agenzie l’ingenuo l’entusiasmo del solito parlamentare eletto all’estero.
Dobbiamo ammetterlo. Ci mancavano un pò le sorprese ministeriali in materia d’informatizzazione dei servizi consolari. Ci eravamo quasi dimenticati del Totem del Senatore Mantica, (le colonnine da installare nei consolati per l’auto digitalizzazione dei propri dati) o dell’altisonante SOLI (Servizi consolari Online) e apprendiamo quindi, con gioia, che presto SPID arriverà anche sulla rete consolare a salvataggio dei servizi.
E ben venga SPID ma le priorità sono ben altre e sembrano sfuggire ai responsabili politici, prede di facili entusiasmi a mezzo comunicato stampa.
Servono Uffici consolari di servizio distaccati e vicini alla nostra gente, con adeguata attrezzatura informatica!
Serve l’accesso diretto dei Consolati ai registri AIRE con la fusione delle banche dati del MAECI e del Ministero dell’Interno. Serve l’abolizione di quintali di carte con la digitalizzazione degli archivi. Serve l’applicazione della legge sull’autocertificazione per i servizi consolari, mentre a tutt’oggi la gente è costretta a produrre carte su carte per ottenere i propri servizi.
La digitalizzazione dei servizi è vitale ma non può essere strumentalizzata per giustificare ulteriori chiusure. La vera innovazione dei servizi consolari va cercata in una riorganizzazione seria della rete e dei servizi, in cui l’informatizzazione è solo una parte di un quadro complesso che tenga finalmente conto dei reali bisogni delle nostre collettività costituite da ben 4.636.647 iscritti all’AIRE al 1° gennaio del 2015. La comunità “anziana” è costituita da 922.545 persone che hanno più di 65 anni (19,9% del totale). Per queste persone poco serve SPID. Esse abbisognano di servizi veloci, facilitati da un sistema informatico interno che li aiuti a traghettare nei moderni sistemi di comunicazione. È l’amministrazione che deve usare l’informatica per agevolare il cittadino e non deve essere il cittadino a dover usare Internet per agevolare l’Amministrazione!
CONFSAL UNSA COORDINAMENTO ESTERI
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