Ora molti giornali ed in particolare quelli di sinistra, come, appunto : l’Unità (credo che sia ancora di sinistra) si lamentano anche in TV che l’Italia è presa in giro dal mondo intero in quanto Brasile, Cuba e India rifiutano di collaborare in termini di giustizia, rispettando gli accordi internazionali vigenti. D’altronde lo cantiamo nel nostro Inno: “Noi siamo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, Perché siam divisi”. Bisognerebbe, invece sottolineare che questo è il risultato ovvio e conseguente all’immagine ottenuta, grazie proprio a quei media ed a quei giornalisti che pur essendo italiani (ex gruppettari di sinistra) scrivono su quotidiani tedeschi, francesi ed inglesi e che hanno dileggiato per anni nel mondo intero, il governo a guida berlusconiana.
Le continue prese in giro, le calunnie, la ridicolizzazione del Capo del governo precedente era uno stillicidio parossistico, che ha dato i conseguenti frutti riversati sulla Nazione. Se poi aggiungiamo le continue esasperate fiction su mafia, camorra e film di incensati autori: fatti comprovati da ruberie, sperpero, latrocini a qualunque livello locale e centrale, diamo un’immagine di un paese sul quale si può sputare (per non dire altro) sopra.
Questo popolo, infatti, non esiste ancora in quanto dominato da puttanieri, mafiosi, pizzettari, buffoni che strillano e politici furbetti attaccati alla poltrona. Ma l’italiano medio che fa? Al museo ebraico di Berlino, sull’albero del melograno, dove ognuno appende un foglietto sul quale scrive una personale speranza per il futuro, c’era scritto: “Speriamo che Berlusconi muoia!”. E quando, in un castello, la guida tedesca indicava una sala di divertimenti, il solito italiano medio gridava: “La sala del Bunga Bunga!”. E tutti ridevano! E poi ci lamentiamo…
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