L’indennita’ parlamentare in valori netti dei deputati italiani non e’ superiore a quella dei colleghi di Francia e Germania. Anzi, secondo dati elaborati dalla Camera, e’ leggermente inferiore: nel nostro Paese l’indennita’ e’ di circa 5000 euro contro i 5030 della Francia, i 5100 della Germania e i 5400 dell’Austria. Inferiore invece nei Paesi Bassi dove l’indennita’ degli onorevoli si ferma a 4600 euro.
"Come correttamente precisato nel documento – si legge nella precisazione dell’ufficio stampa della Camera – a pagina 15, i dati contenuti nella Relazione sono ‘del tutto provvisori e di qualita’ insufficiente per una loro utilizzazione ai fini indicati dalla legge’. Sicche’ con riguardo alle notizie diffuse in merito dagli organi di stampa alcune precisazioni si impongono ai fini di una compiuta informazione dell’opinione pubblica".
"Va, innanzitutto, sottolineato che dalla tabella di comparazione contenuta nella Relazione della Commissione (che conferma quanto emerso dallo studio effettuato dagli Uffici della Camera) si ricava che il costo complessivo sostenuto per i deputati italiani in carica e’ inferiore rispetto a quello sostenuto dalle Assemblee dei Paesi europei con il Pil piu’ elevato".
"Va chiarito, inoltre, che nel documento l’importo dell’indennita’ spettante ai deputati italiani (pari a 11.283,28 euro) e’ indicato al lordo delle ritenute previdenziali, fiscali e assistenziali. Invece, al netto di tali ritenute (ivi comprese le addizionali regionali e comunali la cui misura varia in relazione al domicilio fiscale del deputato) l’importo dell’indennita’ parlamentare, che e’ corrisposta per dodici mensilita’, e’ pari mediamente a 5.000 euro".
"Tale somma -si spiega nella nota dell’ufficio stampa della Camera- si riduce ulteriormente per i deputati che svolgono un’attivita’ lavorativa per la quale percepiscono un reddito uguale o superiore al 15% dell’indennita’ parlamentare. Sono queste, dunque, le cifre cui bisogna guardare per individuare quanto effettivamente viene posto a disposizione dei deputati a titolo di indennita’ parlamentare".
"Comparando tale dato con quello degli altri Paesi europei, tenendo conto dei differenti regimi fiscali, l’ammontare netto dell’indennita’ parlamentare erogato ai nostri deputati risulta inferiore rispetto a quello percepito dai componenti di altri Parlamenti presi a riferimento", si specifica.
"I dati forniti nella Relazione (nella loro dichiarata provvisorieta’ e incompletezza) potranno comunque rappresentare un utile elemento di riferimento per le prossime autonome iniziative dei competenti organi parlamentari, volte a rideterminare costi ed emolumenti sostenuti per i deputati italiani, anche con riferimento al regime dei collaboratori".
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