Quando si parla del Partito Democratico si parla di un partito i cui esponenti continuano a dire di avere governato bene e di avere portato l’Italia fuori dalla crisi. Ora, ci sarebbe da chiedersi come mai quel partito continua a perdere consensi. I primi a doversi fare questa domanda dovrebbero essere proprio i dirigenti del Partito Democratico, i quali continuano a ripetere di avere governato bene e che grazie alle loro politiche noi italiani stiamo bene. Peccato, per loro, che i fatti li smentiscano.
Il Partito Democratico ha iniziato a governare nel novembre 2011, con l’avvento del Governo presieduto da Mario Monti e in “grande coalizione” con l’allora Popolo della Libertà. Poi, questa “grande coalizione” è andata avanti anche dopo le elezioni del febbraio 2013, con il Governo presieduto da Enrico Letta.
Nel novembre 2013, c’è stata la scissione nel Popolo della Libertà, che si è diviso in Nuovo Centrodestra e Forza Italia. Il primo è rimasto con Enrico Letta e la seconda è uscita dalla maggioranza, passando all’opposizione. Il 13 febbraio 2014, il nuovo segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ha sfiduciato Letta (nella Direzione Nazionale) e poi è diventato premier il 22 febbraio del medesimo anno, sostenuto dalla medesima maggioranza.
Dopo la sconfitta al referendum costituzionale del 4 dicembre, Renzi ha dato le dimissioni.
Dal 12 dicembre 2016 al 1° giugno 2018, vi è stato il Governo presieduto da Paolo Gentiloni, sostenuto sempre dalla medesima maggioranza. Ebbene, in questi sette anni di governo, il Partito Democratico ha fatto un sacco di danni. Per esempio, ha contribuito a sostenere governi che hanno reso l’Italia irrilevante in Europa. Basti pensare al caso dei marò tenuti prigionieri in India. Inoltre, sempre in sede europea, ha barattato un po’ di flessibilità nei conti pubblici in cambio dell’ingresso di migranti clandestini nel nostro Paese.
Per finire, con certe tasse, come l’IMU, un’imposta voluta dal Governo presieduto da Mario Monti, il quale era appoggiato anche dal Partito Democratico, sono stati fatti dei danni gravi all’economia del nostro Paese.
Se il Movimento 5 Stelle ha preso tanti consensi, la colpa è stata del Partito Democratico, il quale ha portato avanti delle politiche che hanno distrutto la nostra impresa e messo in ginocchio molte famiglie.
Oggi il Partito Democratico spara contro questo Governo. Sia ben chiaro, io critico l’attuale Governo (per ciò che concerne le politiche economiche e quelle infrastrutturali) ma non mi pare che a suo tempo il Partito Democratico abbia fatto qualcosa di meglio. Gli esponenti del Partito Democratico dicono: “Quando governavamo noi, l’Italia cresceva”. Lo 0,1% o lo 0,2% non rappresentava certo una gran crescita e poi deve essere ricordato che in quel periodo vi era il “Quantitative easing” del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
Oltretutto, questa infima crescita non è stata certo sentita da molte famiglie comuni. Anche riguardo agli italiani nel mondo, il Partito Democratico ha fatto ben poco. Anzi, ha tagliato i fondi per i nostri connazionali all’estero. Dunque, il Partito Democratico non ha avuto nessun merito. Eppure, i suoi dirigenti continuano a dire di avere governato bene e non si fanno due domande sulla perdita di consensi.