In occasione dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata concezione, papa Francesco si è recato in piazza di Spagna per rendere omaggio alla statua della Madonna. Ad accogliere il pontefice, la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Chi ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo, ma anche “chi, per necessita’, si sforza di svolgere un lavoro indegno”. Nel giorno della Festa dell’Immacolata il Papa guarda alle persone che non arrivano alla fine del mese e alle “famiglie che fanno piu’ fatica”. Le affida a Maria insieme ai bambini “soli, abbandonati”, “ingannati e sfruttati”.
Il Papa ha pronunciato la preghiera alla Madonna nel tradizionale omaggio a piazza di Spagna, a Roma. Ad attenderlo la sindaca della citta’, Virginia Raggi, alla quale Francesco ha stretto la mano, in un clima cordiale.
Un segno che e’ parso di disgelo dopo le polemiche dei giorni scorsi per il Giubileo e la mancata presenza della stessa Raggi all’udienza con il Papa di tutti gli organizzatori dell’evento; episodio che era seguito ai mancati ringraziamenti al Campidoglio da parte di mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione alla conclusione dell’Anno Santo.
“Con il Papa e’ andata bene – ha confermato Raggi alla fine dell’evento di oggi -, abbiamo scambiato due chiacchiere e siamo tutti molto attenti a quello che succede in citta’. Ognuno lavora per il bene comune e ci sono tanti progetti da sviluppare insieme, con particolare attenzione alle persone piu’ fragili della società”.
Domani Raggi, insieme a tanti sindaci di tutta Europa, sara’ in Vaticano per un confronto sulla questione dei migranti. E’ sempre dunque per i piu’ fragili l’attenzione di Papa Francesco che, dopo la preghiera alla Madonna, ha stretto decine e decine di mani, ha accarezzato volti, benedetto rosari. In prima fila a piazza di Spagna c’erano infatti oltre cento malati e disabili accompagnati dall’Unitalsi. Per ognuno di loro una parola, un gesto. Ad un certo punto si e’ anche fermato a rimboccare la coperta ad una anziana in sedia a rotelle. Poi si e’ recato per una preghiera personale a Santa Maria Maggiore.
In mattinata invece il Papa aveva tenuto l’Angelus in una affollata piazza San Pietro dove gia’ sono stati allestiti presepe a albero di Natale. E qui ha puntato il dito contro l’abitudine ai “mezzi si'”. “Siamo esperti nei mezzi si’: siamo bravi a far finta di non capire bene cio’ che Dio vorrebbe e la coscienza ci suggerisce. Siamo anche furbi e per non dire un no vero e proprio a Dio diciamo: ‘ma scusami, non posso’, ‘non oggi, faro’ domani’; ‘domani saro’ migliore, domani preghero’, faro’ del bene, domani’. Il famoso ‘si’ ma’. Cosi’ pero’ – ha sottolineato il Pontefice – chiudiamo la porta al bene”.
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