Che il pontificato di Papa Francesco sia caratterizzato dall’attenzione a certi temi è vero. Per esempio, il Papa ha rivolto l’attenzione a temi come l’ambientalismo, la geopolitica ed altro.
Tuttavia, il Papa non parla di una cosa che è fondamentale: la materia teologica. Noi siamo abituati a Papi che facevano della teologia un punto importante del loro magistero. Basti pensare ai Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Questi Papi parlavano delle “cose di Dio” e le esprimevano cercando di trattare anche i temi attuali.
Papa Benedetto XVI parlava del problema del relativismo, ossia nella mancanza di riconoscimento di valori assoluti. In una fede come quella cattolica, questo problema è particolarmente grave. Infatti, già quando si parla di Dio si parla di qualcosa (anzi, di Qualcuno) che è assoluto.
A differenza dei suoi predecessori, Papa Francesco parla di ambiente, di migranti (con una presa di posizione che fa discutere) e di temi che possono essere trattati dai politici. Però, si parla troppo poco delle “cose di Dio”. Questo crea disorientamento nei fedeli, i quali vedono nel Papa un pastore di anime e non un politico.