In un’intervista di “Infobae”, Papa Francesco si è detto disposto a rivedere la norma del celibato sacerdotale. Queste sono le sue parole: “Il celibato nella Chiesa occidentale è una prescrizione temporanea: non so se si risolve in un modo o nell’altro, ma è provvisoria in questo senso”. Queste parole fanno discutere.
Personalmente, sono per il mantenimento del celibato sacerdotale. Un uomo che diventa prete fa un voto e riceve un sacramento. C’è chi fa i paragoni con le Chiese protestanti, i cui ministri di culto possono sposarsi, e vorrebbero che la Chiesa cattolica seguisse quella strada. Molte Chiese protestanti ordinano anche donne ed omosessuali che convivono. Ora, un paragone di questo tipo non può reggere e la Chiesa cattolica non può seguire quella strada. Infatti, dal punto di vista canonico, le Chiese protestanti non hanno un clero validamente ordinato e neppure i loro sacramenti sono validi. Ergo, per la Chiesa cattolica, i ministri di culto protestanti non sono preti ma laici, poiché nel protestantesimo sono riconosciuti come sacramenti solo il Battesimo, la Penitenza e l’Eucaristia, in quanto menzionati dalla Bibbia, mentre la Cresima, il Matrimonio, l’Ordine Sacro e l’Unzione degli infermi sono riconosciuti come dei riti ecclesiastici.
Nella Chiesa cattolica, come ho scritto prima, i ministri di culto sono a tutti gli effetti dei sacerdoti, perché ricevono un vero e proprio sacramento, per l’appunto il sacramento dell’Ordine Sacro. Tutt’al più, si potrebbe seguire la strada della Chiesa ortodossa e di quella cattolica di rito orientale. Queste ultime possono ordinare uomini sposati. In questo caso, il matrimonio deve essere celebrato prima dell’ordinazione sacerdotale ed il candidato al sacerdozio non deve avere matrimoni precedenti alle spalle. Inoltre, un prete ortodosso o cattolico di rito orientale sposato non può diventare vescovo.
Una soluzione più semplice e meno invasiva potrebbe essere quella di facilitare ai cattolici di rito latino il passaggio alla Chiesa cattolica di rito orientale (che è sempre in comunione con la Santa Sede) ed un uomo sposato potrebbe diventare prete in quel contesto. A mio modesto parere, il Papa avrebbe dovuto evitare di dire una cosa del genere, sapendo che avrebbe generato tanta discussione, cosa che è avvenuta. Il Papa si è espresso in un’intervista. Dunque, il dogma dell’infallibilità non vale e le parole dette dal Papa non rappresentano una decisione presa nel merito e possono essere discusse.