Le parole di Papa Francesco fanno discutere, specie quando parla di immigrazione e di “meticciato”. Questo tema è spesso ricorrente nei suoi discorsi. Ora, tanti cattolici sono inquieti a fronte di ciò. La Chiesa non sta passando un bel periodo. Tra divisioni interne, crisi di vocazioni e la secolarizzazione, la Chiesa sta passando un periodo di crisi piuttosto evidente. Il Covid ha peggiorato le cose in modo deciso. La frequenza alla messa domenicale diminuisce. I preti mancano. Le parrocchie vengono accorpate o chiudono.
Addirittura, nel 2018, l’Arcidiocesi di Utrecht, nei Paesi Bassi, ebbe l’intenzione di vendere la cattedrale di Santa Caterina, cosa che poi non avvenne per opposizione dei cattolici olandesi. Il fatto che il Papa parli continuamente di “meticciato” e di immigrazione non aiuta a risolvere il problema. Egli tuona contro le morti in mare, ma forse ignora il fatto che tante di queste si sarebbero potute evitare se non si fosse incoraggiata l’immigrazione irregolare. E in molti suoi discorsi, Papa Francesco incoraggia l’immigrazione irregolare.
Intanto la Chiesa cattolica americana è lacerata al suo interno riguardo alla questione Joe Biden. Infatti, il presidente americano è cattolico ma sostiene posizioni contrarie al dettato della Chiesa in merito a temi come l’aborto. I vescovi cattolici americani sono divisi. I conservatori, come il cardinale Raymond Leo Burke, vorrebbero togliere a Biden il diritto di ricevere la Comunione ed i progressisti, come l’arcivescovo di Washington Wilton Daniel Gregory, sono di parere opposto. Forse, il Papa dovrebbe evitare di parlare di migranti e farebbe bene a pensare alla Chiesa.