“A causa della pandemia oggi non ho potuto celebrare i Battesimi nella Cappella Sistina, come faccio di solito. Tuttavia, desidero ugualmente assicurare la mia preghiera per i bambini che erano iscritti, per i loro genitori, padrini e madrine. E la estendo a tutti i bambini che in questo periodo ricevono il Battesimo, ricevono l’identita’ cristiana, che e’ ricevere la grazia del perdono, della redenzione. Dio benedica tutti”. Parole pronunciate oggi da Papa Francesco.
Battesimo, ha spiegato il Santo Padre, significa “immersione. Nel primo giorno del suo ministero, Gesù ci offre così il suo ‘manifesto programmatico’. Ci dice che non ci salva dall’alto, con una decisione sovrana o un atto di forza, ma venendoci incontro e prendendo su di sé i nostri peccati. Ecco come Dio vince il male del mondo: abbassandosi e facendosene carico. È anche il modo in cui noi possiamo risollevare gli altri: non giudicando, non intimando che cosa fare, ma facendoci vicini, compatendo, condividendo l’amore di Dio”.
“Oggi festeggiamo il Battesimo del Signore. Abbiamo lasciato, pochi giorni fa, Gesù bambino visitato dai Magi; ora lo ritroviamo adulto sulle rive del Giordano”. “La Liturgia – ha aggiunto Bergoglio – ci fa compiere un salto di circa trent’anni, trent’anni di cui sappiamo una cosa: furono anni di vita nascosta, che Gesù trascorse in famiglia, obbedendo ai genitori, studiando e lavorando. Colpisce che la maggior parte del tempo sulla Terra il Signore lo abbia passato così, vivendo la vita di tutti i giorni, senza apparire. È un bel messaggio per noi: ci svela la grandezza del quotidiano, l’importanza agli occhi di Dio di ogni gesto e momento della vita, anche il più semplice e nascosto”.
A proposito di ciò che è recentemente successo negli Usa, con il Campidoglio preso d’assalto dai seguaci di Trump: “Esorto le autorita’ ed il popolo” degli Stati Uniti “a mantenere alto il senso di responsabilita’ affinche’ siano rasserenati gli animi e si tutelino i valori democratici e si promuova la riconciliazione nazionale”.
La violenza e’ autodistruttiva sempre, “nulla si guadagna e tanto si perde”. L’assalto al Congresso condotto lo scorso 6 gennaio da un gruppo di sostenitori del presidente degli Stati Uniti è costato la vita a cinque persone. “Mando un saluto affettuoso al popolo degli Stati Uniti”, ha dichiarato il Papa, sottolineando di pregare per coloro che “hanno perso la vita in quei drammatici momenti”.