Storica visita di Papa Francesco ieri alla Casa Bianca, storica visita del Santo Padre oggi al Congresso degli Stati Uniti d’America, la “terra dei liberi e casa dei valorosi”, come ha detto papa Francesco salutando a Capitol Hill i rappresentanti istituzionali statunitensi riuniti nell’emiciclo, ricevendo il primo applauso dei 36 che lo hanno interrotto nel suo storico discorso.
“Pure io sono un figlio di questo grande continente”, ha detto il Papa, “da cui tutti noi abbiamo ricevuto tanto e verso il quale condividiamo una comune responsabilità”.
Poi il Pontefice, attraverso il Congresso, si è rivolto a tutti i cittadini degli Usa, "all’intero popolo degli Stati Uniti", “vorrei cogliere questa opportunità per dialogare con le molte migliaia di uomini e di donne che si sforzano quotidianamente di fare un’onesta giornata di lavoro, di portare a casa il pane quotidiano, di risparmiare qualche soldo e, un passo alla volta, di costruire una vita migliore per le proprie famiglie. Sono uomini e donne che non si preoccupano semplicemente di pagare le tasse, ma, nel modo discreto che li caratterizza, sostengono la vita della società. Generano solidarietà con le loro attività e creano organizzazioni che danno una mano a chi ha più bisogno”.
Per Francesco gli anziani e i pensionati "sono un deposito di saggezza forgiata dall’esperienza e cercano in molti modi, specialmente attraverso il lavoro volontario, di condividere le loro storie e le loro esperienze”, i giovani "si impegnano per realizzare le loro grandi e nobili aspirazioni, quelli che non sono sviati da proposte superficiali e che affrontano situazioni difficili, spesso come risultato dell’immaturità di tanti adulti”.
La famiglia, così importante nella costruzione degli Stati Uniti, per il Papa merita il giusto sostegno “e il nostro incoraggiamento! Eppure non posso nascondere la mia preoccupazione per la famiglia, che e’ minacciata, forse come mai in precedenza, dall’interno e dall’esterno". "E’ mio desiderio che durante tutta la mia visita la famiglia sia un tema ricorrente. Relazioni fondamentali sono state messe in discussione, come anche la base stessa del matrimonio e della famiglia”.
NO ALLA PENA DI MORTE “Recentemente i miei fratelli vescovi qui negli Stati Uniti hanno rinnovato il loro appello per l’abolizione della pena di morte. Io non solo li appoggio, ma offro anche sostegno a tutti coloro che sono convinti che una giusta e necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l’obiettivo della riabilitazione. Se vogliamo sicurezza, diamo sicurezza; se vogliamo vita, diamo vita; se vogliamo opportunità, provvediamo opportunità. La misura che usiamo per gli altri sarà la misura che il tempo userà per noi”.
EMIGRAZIONE "Il nostro mondo sta fronteggiando una crisi di rifugiati di proporzioni tali che non si vedevano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Non dobbiamo lasciarci spaventare dal loro numero, ma piuttosto vederli come persone, guardando i loro volti e ascoltando le loro storie, tentando di rispondere meglio che possiamo alle loro situazioni. Rispondere in un modo che sia sempre umano, giusto e fraterno". Bergoglio ha quindi ricodato "la Regola d’Oro: ‘Fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te’".
Discussione su questo articolo