“Ho appreso con piacere che nei giorni scorsi codesto benemerito Centro ha presentato il Rapporto annuale 2020, nel quale sono descritti i servizi, le attività e i dati statistici sulle persone rifugiate assistite nel corso di un anno”. Così il Papa al Centro Astalli, branca italiana del Jesuit Refugee Service.
“Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento a Lei, ai collaboratori e ai volontari per il coraggio con cui affrontate la ‘sfida’ delle migrazioni soprattutto in questo delicato momento per il diritto d’asilo, poiché migliaia di persone fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e da gravi crisi umanitarie. Il vostro esempio possa suscitare nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell’accoglienza e della solidarietà. Il mio pensiero va anche ai rifugiati che voi accogliete con amore fraterno: a tutti sono spiritualmente vicino con la preghiera e l’affetto e li esorto ad avere fiducia e speranza in un mondo di pace, di giustizia e di fraternità tra i popoli”.
“Rinnovo il mio incoraggiamento al Centro Astalli e a quanti collaborano con esso nell’apertura saggia al complesso fenomeno migratorio, favorendo interventi di sostegno e testimoniando quei valori umani e cristiani che stanno alla base della civiltà europea. Assicuro la mia preghiera, invocando la materna protezione della Vergina Maria, mentre di cuore imparto la mia benedizione apostolica”.