Paolo Siani, primario di Pediatria dell’ospedale Santobono-Pausillipon di Napoli, in merito alla sua candidatura alle politiche di marzo con il Pd ha detto: “E’ stata una scelta faticosa e sono a disagio con tutta questa attenzione mediatica, non sono uno capace di tenere questo ritmo”.
Tuttavia “sono capace di fare le cose. Ma credo che, a questo punto della vita, se vieni chiamato per provare a fare quello che ho fatto qua e far meglio penso che vada fatto. Mi sarei sentito un codardo se avessi detto anche questa volta no”.
Siani ha ringraziato Renzi, “è stato molto gentile e cortese per me, io non l’avrei mai fatta questa scelta”. “Non so come si fa campagna elettorale, mi hanno chiesto dove fosse il mio comitato elettorale, ma io non ne ho uno, così come non ho alcun carro nè cose da regalare o dare. Non so cosa direbbe mio fratello Giancarlo (giornalista del Mattino ucciso dell’85 dalla camorra, ndr), me lo hanno tolto”.
Su una cosa è chiaro Paolo Siani: “Non ci puo’ essere un nome chiacchierato in lista altrimenti devo per forza fare un passo indietro”. “Ho chiesto che ovviamente i nomi che saranno in lista siano i migliori. L’ho detto a Renzi e lui mi ha risposto: ‘Ma io mi suicidio se non è così, quindi stai sicuro che avrai nomi migliori dei tuoi'”.