Giampaolo Pansa, intervistato dal Corriere della Sera, torna a parlare del centrodestra italiano: “II carburante questa nuova destra ce l’avrebbe, non ha però né la macchina né il pilota". Secondo Pansa il "carburante" "adesso è la rabbia. Per le tasse, la burocrazia e lo strapotere del sistema dei partiti che, in questa fase storica, coincide con il centrosinistra, con il Pd. E poi c’è una base potenziale: la grande massa delle persone comuni, quelle che non hanno protezione, che tutta questa ripresa di cui parla il governo Renzi nella loro vita di tutti i giorni proprio non la vedono, non sanno dove sia".
E il leader? "Quello invece non c’è. Non basta che ci sia un’onda di destra, come in altri Paesi d’Europa. Ci vuole anche qualcuno che sia in grado di mettersi alla guida. Qui non c’è la signora Le Pen, che da sola vale dieci uomini", "Berlusconi, che ha un anno meno di me, è alla fine della sua vita politica, la sua figura è usurata e ha fatto anche tanti errori. Ma il suo erede non può essere Matteo Salvini".
Secondo Pansa la manifestazione della Lega a Roma “è stata un buco nell’acqua. Ho seguito il comizio e l’ho trovato banale, francamente mi aspettavo di più", "una coalizione di centrodestra è una macchina complessa. E per battere Renzi devono prevalere le posizioni moderate".
Discussione su questo articolo