Una bomba rudimentale ha sventrato un minibus nel Pakistan nord-occidentale, uccidendo almeno sei dei quindici passeggeri e lasciando feriti gli altri nove, tre dei quali in condizioni critiche. L’attentato e’ avvenuto nel Khyber, una delle remote e selvagge aree tribali semi-autonome che si estendono a ridosso della frontiera con l’Afghanistan, e sulle quali il potere centrale di Islamabad e’ poco piu’ che nominale. Secondo un portavoce dell’amministrazione locale, Shakeel Khan Umarzai, non e’ chiaro se il veicolo sia finito su un ordigno occultato lungo il ciglio della strada, oppure se questo fosse stato piazzato a bordo. I feriti piu’ gravi sono stati trasferiti all’ospedale di Peshawar, capitale della vicina provincia del Khyber-Pakhtunkhwa, gia’ North West Frontier. Il Khyber dal 20 gennaio scorso e’ teatro di una massiccia offensiva governativa contro le milizie agli ordini di Mangal Bagh, un temuto ‘signore della guerra’ vicino ai Talebani. Stando all’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, da allora si sono registrati oltre centomila sfollati, in massima parte donne e bambini.
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