Pronto soccorso e camere operatorie in tilt all’Ospedale San Camillo, a causa di un guasto elettrico. Sembrerebbe questa la situazione nel nosocomio tra Monteverde e Portuense che si sarebbe venuta a creare per un’interruzione di energia elettrica che ha generato il caos nella struttura.
“Sembrerebbe – denuncia Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – che la questione si sia verificata anche nei giorni scorsi e addirittura il personale sia stato precettato e invitato a restare in servizio oltre il proprio turno di lavoro per contribuire all’alimentazione manuale delle ventilazioni ai pazienti. Una situazione che se fosse confermata da Acea, l’azienda responsabile della fornitura di energia elettrica, sarebbe gravissima”.
“Peraltro – prosegue Santori – non si comprende come non sia partito il generatore di emergenza presente in tutti i principali nosocomi che si attiva in caso di emergenza per evitare gravi ripercussioni per i pazienti. Il San Camillo è la maggiore struttura di questo quadrante, con un bacino d’utenza di decine di migliaia di persone. Già nei giorni scorsi avevamo denunciato come il Pronto soccorso fosse in estrema difficoltà con quasi 100 pazienti in cura, al quale si somma il paradosso del blocco delle ambulanze”.
“Oggi questo ennesimo e pericoloso disagio si aggiungerebbe a una condizione già di per sé precaria della struttura, che in un recente passato aveva subito un guasto al serbatoio dell’ossigeno, e che ogni giorno – conclude l’esponente Fdi – fa i conti con l’inadeguatezza del presidente Zingaretti nella gestione della sanità romana e laziale”.
Discussione su questo articolo