Oscar a Ennio Morricone, premiato per la colonna sonora originale incisa per l’ultimo capolavoro di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, che lo ha voluto tutto per sé dopo aver già utilizzato brani del compositore romano per altri suoi precedenti film. "Non c’è musica importante senza un grande film che la ispiri. Ringrazio Quentin Tarantino per avermi scelto" sono state, sul palco per la premiazione, le prime parole di Morricone, prima ancora di quelle dedicate alla moglie Maria, per ricambiare la stima verso un regista, italo-americano, che lo stima infinitamente.
Di chiare origini italiane, per inciso è anche Di Caprio, vincitore dell’Oscar per il migliore attore protagonista, il cui bisnonno partì per le Americhe a cercar fortuna dal paesino casertano di Trentola Ducenta. E che si chiama ‘Leonardo’ perché diede il primo calcetto proprio mentre la mamma, in visita agli Uffizi di Firenze, contemplava un’opera di Da Vinci.
Ma oggi, in Italia, tutte le attenzioni sono per Morricone, acclamato ai più alti livelli istituzionali. Per Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali, "trionfa un gigante del cinema di tutti i tempi". Esulta anche il premier Matteo Renzi su Twitter: "Grandissimo maestro, finalmente!". E per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella "le composizioni del maestro Ennio Morricone hanno fatto commuovere e sognare intere generazioni in tutto il mondo. L’Oscar è un riconoscimento meritato che premia la vita di un grande artista dedicata alla musica. Al maestro Morricone le mie più sentite congratulazioni e il grazie di tutta l’Italia".
Buona parte del palinsesto generalista della Rai sarà oggi dedicato al maestro: in programma film in prima e seconda serata (si parte con Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore) e un approfondimento speciale su Porta a Porta. Proprio nel salotto di Bruno Vespa Morricone ha detto: "I miei progetti immediati sono di scrivere pezzi per coro e orchestra non cinematografici, come ho già scritto. A maggio eseguirò 3 concerti della Stagione a Santa Cecilia, musiche scritte in occasione della tragedia dell’11 settembre".
Con Morricone la cultura italiana ancora una volta trionfa all’estero. Collegato da Los Angeles, il premio Oscar risponde a Bruno Vespa che ha chiesto al compositore ‘quanti momenti ha vissuto con sua moglie, cui ha dedicato l’Oscar vinto ieri, aspettando altre volte vittorie che poi invece non sono arrivate?’. La risposta dagli Usa: "Io non aspetto mai nulla. Il problema di scrivere musica copre tutte le preoccupazioni, compresi i riconoscimenti. Non penso ad altro che sia fare qualcosa di buono e onesto professionalmente".
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