Durante la mia villeggiatura in Sicilia (di cui ho ampiamente parlato nell’articolo da me scritto sul mio blog "Italia e mondo" intitolato "Il mio viaggio in Sicilia"), ho saputo che l’onorevole Massimo Romagnoli (Popolo della Libertà e presidente del Movimento delle Libertà) è diventato presidente dell’Orlandina calcio, la società calcistica di Capo d’Orlando, la sua città, in provincia di Messina.
Il 07 agosto scorso, Romagnoli è diventato ufficialmente presidente della società di calcio che milita nel campionato di Eccellenza. Per l’Orlandina, questo è un ottimo acquisto. Infatti, per una società di calcio non conta che vi siano solo dei buoni giocatori ed un buon allenatore, ma devono esservi anche dei buoni dirigenti ed un buon presidente. L’esempio è il Milan del presidente Berlusconi. Certo, il paragone potrà sembrare esagerato (visto che il Milan è la squadra più titolata al mondo mentre l’Orlandina milita in un campionato di Eccellenza), ma voglio solo fare capire che per fare andare avanti una società di calcio servono le giuste motivazioni sia nei giocatori e nello staff tecnico e sia nella dirigenza e nella proprietà, che devono avere anche un progetto credibile. Romagnoli ha tutto questo. Inoltre, da italiano all’estero, ha sicuramente visto varie realtà e forse avrà anche molte basi culturali con cui portare avanti un progetto credibile.
Al suo fianco vi sarà Sergio Brio, l’ex-stopper della Juventus degli anni ’70, ’80 e’90 (nella quale militò anche un certo Michel Platini), che opererà nel settore giovanile. Sicuramente, Romagnoli saprà dare un buon contributo sia alla stessa Orlandina e sia alla città di Capo d’Orlando. A mio modesto parere, questo suo contributo potrebbe essere quello di aiuto per i giovani di Capo d’Orlando. L’Orlandina potrebbe fare sì che i giovani si avvicinino allo sport ed imparino tante cose utili. Lo sport, quello vero, è portatore di valori. Pensiamo alle società grandi, come il già citato Milan o l’Inter, che hanno fatto delle vere e proprie "scuole calcio". Lo sport non aiuta le persone solo da un punto di visto fisico ma anche da quello valoriale. Nelle scuole calcio di grandi società, come nei piccoli club (come per l’appunto l’Orlandina), i giovani imparano a stare insieme e a rispettarsi a vicenda. Questo è molto importante. Anzi, il fatto che l’Orlandina sia un piccolo club può essere un vantaggio perché non ha certe pressioni che sono tipiche delle società di Serie A e di quelle di Serie B. Quindi, la nuova dirigenza ha più tempo per portare avanti il proprio progetto.
Pertanto, auguro a Romagnoli che possa riuscire a portare avanti nel migliore dei modi questo suo progetto che può fare solo bene ad una realtà come quella di Capo d’Orlando.
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