Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico, questa mattina ai microfoni di Agorà, condotto da Serena Bortone, in diretta su Rai Tre, ha detto: “Noi siamo disponibili a un governo di responsabilità nazionale che riguarda tutti. È chiaro che noi non possiamo fare parte di un governo politico con il Movimento Cinque Stelle o con Salvini e il centrodestra perché sarebbe incompatibile con quello che è il Pd”.
Alla domanda su un eventuale appoggio a un ipotetico governo di tregua, guidato da Giancarlo Giorgetti (Lega), precisa: “Ovviamente non lo appoggeremmo, un governo Giorgetti sarebbe un governo politico di centrodestra”.
Nel frattempo nel Partito Democratico il dibattito continua. Michele Emiliano, uno di quelli che l’accordo coi grillini lo farebbero domani mattina, osserva: “Se si votasse a settembre noi del Pd non sapremmo che dire in questa campagna elettorale estiva per l’autunno. Non e’ possibile che il Pd si suicidi come un capodoglio sugli scogli”.
Secondo Emiliano l’atteggiamento di Renzi “è suicida”, l’ex premier “nella convinzione di avere sempre ragione” rischia di andare a sbattere ancora una volta, “non capisco perche’ debba sacrificare se stesso oltre al Pd”.
“Direi che c’e’ una tregua armata che vede per la prima volta tutti insieme: Emiliano, Orlando, Franceschini, Gentiloni, Fassino, Chiamparino, Zingaretti, De Luca, perfino De Vincenti, tutti dicono si deve parlare con il M5S. Renzi – conclude – deve intuire la situazione e gestire la vicenda con intelligenza politica”.