“Episodi come quello accaduto in via del Fontanile Arenato mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini romani che si chiedono cosa stia avvenendo a Roma, anche in quartieri centrali o semiperiferici dove da anni non si registravano fatti simili. Seppure sia di tutta evidenza che lo scontro tra bande e i blitz ad personam non siano attribuibili al Sindaco di Roma, a dispetto della solita litania della sinistra, resta il fatto che gli agguati nelle piazze e nelle strade della città terrorizzano i residenti che chiedono interventi tangibili volti a segnare definitivi cambi di rotta” – lo dichiara in una nota il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, commentando quanto avvenuto oggi nel quartiere Pisana nel XVI Municipio.
“Il ministro dell’Interno non può e non deve sottovalutare ancora questi assalti armati e ci deve spiegare una volta per tutte se si tratta di bande che si contendono il territorio oppure di vere e proprie faide interne alle organizzazioni criminali. E’ ora di applicare provvedimenti importanti e fuori dagli schemi, come una capillare opera di prevenzione, l’ intensificazione dei controlli sui pregiudicati, su coloro che sono sottoposti a misure restrittive e sulle armi, la verifica dell’adeguatezza dei presidi delle forze di polizia presenti in città e l’intervento dello Stato in termini di risorse economiche ed umane: è il momento di applicare l’ art. 36 della legge 121 del 1981, che prevede l’impiego in compiti di polizia di centinaia di unità appartenenti alle forze dell’ordine che svolgono servizi amministrativi, aspetto che consentirebbe di recuperare personale qualificato sul territorio per la sicurezza pubblica. Fondamentale resta un investimento nelle strutture e nei mezzi all’avanguardia che contemplino sofisticate tecnologie in grado di garantire standard di sicurezza sempre più elevati. Non è più ammissibile abbassare la guardia.” – conclude Santori.
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