Un’analisi di mercato su pasta e pane targata Cna agroalimentare (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) rivela che gli italiani hanno meno voglia di pasta. Hanno il timore di ingrassare e così preferiscono le zuppe, che sono anche più digeribili.
L’arrivo sul mercato di nuovi tipi di pasta, come quella bio, la gluten free e le paste premium di altissima qualità, dimostrano questa tendenza.
Il consumo pro capite annuale di pasta e’ di 24 chilogrammi, mentre e’ quasi di 60 chili pro capite il consumo di pane, focacce e pizze dai forni artigianali. Oltre il 50% della produzione totale di pasta italiana è destinata all’export.