Si è tenuta il 28 giugno, alle ore 11:30, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, la Presentazione del Report sul V Ciclo del Dialogo Strutturato.
All’evento di presentazione del report sono intervenuti il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba, la portavoce Forum Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, e il direttore generale Agenzia Nazionale per i Giovani, Giacomo D’Arrigo.
Dai risultati delle consultazioni di un campione di oltre 500 giovani, presentate all’interno del Report, è risultato evidente quanto una delle preoccupazioni maggiori delle nuove generazioni sia quella relativa alla crisi economico-lavorativa, che li coinvolge in modo diretto.
Altro risultato rilevante è quello relativo al riconoscimento di una maggiore formazione ed educazione, sia intese in quanto bisogno finalizzato ad accrescere il bagaglio di competenze, conoscenze, capacità e abilità, sia intese come strumento utile ad appianare le discriminazioni, dovute alla scarsa informazione.
“Abbiamo presentato il risultato di un percorso importante che mette in evidenza il ruolo cruciale dei giovani nella costruzione dell’Europa e ci pone davanti gli obiettivi da raggiungere a fronte di una sempre maggiore di strumenti di educazione e formazione richiesti dalle nuove generazioni”. Ha affermato Giacomo D’Arrigo, direttore generale di ANG, sottolineando il costante impegno dell’agenzia nella promozione della partecipazione e della cittadinanza attiva.
“In questo contesto il Dialogo Strutturato rappresenta un prezioso strumento per consolidare ed incentivare il dialogo tra i giovani ed i decisori politici rendendo quindi le nuove generazioni sempre più protagoniste nella vita democratica del Paese. L’Agenzia Nazionale per i Giovani sostiene da anni questo strumento che rappresenta una delle azioni del Programma Erasmus+. Solo nei primi tre anni del Programma Europeo (senza considerare la programmazione precedente) abbiamo finanziato 47 progetti per un totale di oltre 1.300.000,00 euro coinvolgendo migliaia di giovani con l’obiettivo di consentire ai giovani di impegnarsi in un’Europa diversa, connessa e inclusiva”.
“C’è la necessità di infondere un nuovo senso di sicurezza per rispondere al forte senso di preoccupazione che la gioventù contemporanea sente a causa della precarietà lavorativa, dei cambiamenti sociali e generazionali, della mancanza di partecipazione politica, e di tutte le difficoltà che si trova a fronteggiare ogni giorno”. Ha dichiarato Maria Cristina Pisani, Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani commentando gli esiti delle consultazioni. “Essere cittadini attivi e responsabili vuol dire, infatti, aprire un varco comunicativo che abbia le sue fondamenta anche nell’informazione, che è uno dei temi prioritari del Libro Bianco sulla Gioventù. Il Dialogo Strutturato è per questo uno strumento fondamentale, che va sicuramente anche a rinsaldare il rapporto tra le istituzioni politiche, i cittadini e le realtà associative che li rappresentano”.
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