Mario Oliverio, governatore della Calabria, ha accolto i consultori, gli esperti, i relatori e i rappresentanti istituzionali intervenuti alla riunione annuale della Consulta regionale dei calabresi all’estero in corso, oggi e domani, nelle sale della Cittadella a Catanzaro allestite con le opere di Franco Azzinari e Mario Naccarato.
“Siamo contenti di essere insieme a tutti voi oggi nella sede della Cittadella, la casa dei calabresi e quindi anche la vostra casa. Consideriamo la vostra presenza importante perche’ attraverso voi manteniamo un rapporto fecondo con i calabresi sparsi nel mondo”, ha detto Oliverio.
La Consulta e’ composta da 52 membri: cittadini calabresi o giovani discendenti residenti all’estero provenienti da Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Australia, Argentina, Colombia, Brasile, Uruguay, Canada e Stati Uniti”.
“Abbiamo rilanciato la Consulta – ha proseguito il presidente della Regione – percorrendo una strada diversa, approvando una legge che attribuisce all’organismo non solo funzioni consultive ma soprattutto propositive. La Consulta sta svolgendo un lavoro importante. Abbiamo imboccato una strada diversa perche’ i calabresi nel mondo sono i veri messaggeri delle nostre identita’. In tal senso abbiamo programmato risorse importanti per affrontare e aggredire problemi che non sono stati mai affrontati negli anni passati, dando priorita’ all’accessibilita’ alla nostra regione, investendo nei collegamenti aerei extra nazionali che sono passati dagli 8 del 2014 a 32. Gli arrivi sono aumentati in modo esponenziale”.
“Abbiamo ancora molta strada da percorrere – ha affermato ancora Oliverio – ma dobbiamo lavorare affinche’ la vostra esperienza, la vostra funzione sia messa in rete attraverso l’innovazione tecnologica, per fare in modo che la Calabria consolidi il proprio rapporto con i suoi concittadini all’estero. In questo senso va il rilancio della Consulta dei calabresi all’estero”.
ALL’INCONTRO ANCHE IL MAIE
Anche il Movimento Associativo Italiani all’Estero è stato invitato a partecipare ai lavori della Consulta. Presenti l’On. Mario Borghese e il Sen. Adriano Cario, quest’ultimo di origini calabresi.