Ogni anno 25 mila laureati emigrano per cercare migliori opportunità, generando così una perdita per l’Italia di 3,5 miliardi di euro, secondo una stima del rapporto ‘Welfare, Italia’ che calcola i costi di formazione per lo Stato.
“Il problema è che non li paghiamo abbastanza”, sottolinea il ceo di The European House – Ambrosetti, Valerio De Molli, che illustra i dati.
“Un giovane su due sotto i 30 anni ha uno stipendio medio inferiore ai 10 mila euro l’anno”, spiega. “Per forza se ne vanno, è impossibile avere una vita decente”, aggiunge.