Non è piaciuto a Lega e Fratelli d’Italia il paragone fatto dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi a Marcinelle, quello tra gli immigrati che oggi giungono dall’Africa e gli emigrati italiani del secolo scorso.
Appena qualche giorno fa, Matteo Salvini, replicando a Bono Vox, che aveva voluto fare lo stesso paragone fatto oggi da Movero, ha detto: “Ho sentito che Bono Vox ricordava degli italiani che sono emigrati nel mondo, come gli irlandesi, anche se sono situazioni diverse. Questo perche’ agli italiani che emigravano nessuno garantiva colazione, pranzo e cena per qualche anno”, ha sottolineato il vicepremier e ministro dell’Interno.
Lo stesso giorno, era il 3 agosto, Massimiliano Fedriga, governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, a In Onda su La7, replicando a uno dei conduttori ha sottolineato: “La prego di non fare questo paragone. È totalmente diverso, i nostri emigrati andavano a lavorare e non facevano manifestazioni per protestare contro un piatto di pasta. Non facciamo l’errore di paragonare chi è andato oltre confine, negli Stati Uniti, in Australia, per lavorare e fare sacrifici e chi oggi protesta perché la pasta è scotta”.
Matteo Salvini a Bono Vox: “Agli italiani che emigravano nessuno dava colazione, pranzo e cena”
Chiara la posizione della Lega. Prima gli italiani, anche quelli all’estero. Ma il titolare della Farnesina con le sue parole non ha espresso lo stesso concetto, anzi. Di fatto Moavero esprime un concetto da sempre portato avanti dalla sinistra. E infatti anche oggi Matteo Renzi, proprio parlando di Marcinelle, scrive nella sua enews: “Un tempo immigrati eravamo noi”.
Quel parallelismo tra italiani oltre confine e immigrati fatto da Moavero è giudicato offensivo dal Carroccio. I capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, in una nota dichiarano: “Paragonare gli italiani che sono emigrati nel mondo, a cui nessuno regalava niente ne’ pagava pranzi e cene in albergo, ai clandestini che arrivano oggi in Italia e’ poco rispettoso della verita’, della storia e del buon senso”.
Sulla stessa linea della Lega Fratelli d’Italia: “Gli Italiani che emigrarono hanno portato lavoro e qualita’ e chi ci ha ospitato ha preteso che rispettassimo fino all’ultima regola, perseguitando correttamente chi non lo fece. Il richiamo di Moavero o e’ inutile o e’ fuorviante rispetto alla necessaria azione per impedire una invasione di clandestini che con gli emigranti italiani non c’entra nulla. Il Ministro degli Esteri eviti paragoni impropri e offensivi”, dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Francesco Lollobrigida.