Chi sta con Barack Obama legge Jonathan Franzen, chi preferisce Mitt Romney compra Ayn Rand. Una mappa letteraria della corsa alla Casa Bianca 2012 rivela preferenze e affinita’ tra elettori e candidati. Tra gli americani che leggono, ‘Audacia della Speranza’ di Obama stravince su ‘Niente Scuse’ di Romney 67 a 33, ma, se bisogna credere ai dati di Amazon, i titoli conservatori battono i volumi progressisti negli acquisti in libreria degli elettori Usa.
Sulla mappa di Amazon, aggiornata quotidianamente in base all’orientamento politico dei libri acquistati, solo cinque stati e il Distretto di Columbia sono ‘blu’ (il colore dei democratici). Il resto del paese e’ solidamente ‘rosso’ (il colore dei repubblicani) con punte come l’Alabama dove il 74 per cento dei titoli di autori conservatori. In media, secondo la libreria online, i libri ‘blu’ contano per il 41 per cento tra gli acquisti, contro il 59 per cento dei volumi ‘rossi’. Amazon non e’ la sola a trarre conclusioni politiche in base alle scelte intellettuali degli elettori. L’analisi di Goodreads, un sito di raccomandazioni librarie, fotografa come le inclinzioni in vista del voto si traducano sulle preferenze in fatto di libri.
I sostenitori di Obama e Romney non differiscono solo in politica: chi votera’ Obama ama i romanzi di Franzen (lo stesso presidente si e’ accaparrato una copia di ‘Liberta’ quando ancora non era in libreria), mentre tra gli elettori di Romney spopola ‘La Rivolta di Atlante’ della Rand, scrittrice e filosofa russo-americana ferocemente anticomunista e entrata nel pantheon letterario dei Tea Party grazie alle simpatie di uno dei suoi fan in questi giorni piu’ famosi, il candidato alla vicepresidenza repubblicano Paul Ryan.
Tra i repubblicani va forte anche David McColloughs, lo storico autore di biografie di presidenti come Harry Truman e John Adams. Rispetto ai democratici, i seguaci di Romney hanno letto quattro volote piu’ numerosi ‘Heaven is for Real’, ‘la storia vera di un bimbo di quattro anni figlio di un pastore di una piccola citta’ del Nebraska che durante una operazione perde conoscenza ed entra in paradiso’.
Ai sostenitori di Obama piace invece l’inchiesta ‘undercover’ ‘Nickel and Dimed’ di Barbara Ehrenreich sull’America che lavora a salari da fame. Bipartisan invece il sostegno a ‘The Big Short’, la storia di Michael Lewis del crack finanziario, a conferma che ‘la crisi economica ha colpito tutti, democratici e repubblicani’.
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