Cominciato il Festival di Sanremo, ma (come l’anno scorso) la musica non sembra essere la protagonista. Invece, l’evento è iniziato con delle polemiche.
Basta pensare al canto “Bella ciao”, il quale è stato intonato da Amadeus e Marco Mengoni, e al caso di John Travolta, il quale non ha firmato la liberatoria per il balletto sulle note della nota canzone “Il ballo del qua qua”.
Travolta ha anche ricevuto un lauto compenso per apparire al festival.
Oltre a ciò, si sono sentiti i soliti slogan ideologici, come una certa propaganda della famosa “lotta al patriarcato”, leitmotiv di una certa parte.
Il caso più eclatante è quello di BigMama. Sia chiaro, gli insulti a una persona non sono mai accettabili e chi ha insultato la rapper campana ha fatto una cosa indegna e da condannare. Però, BigMama (al secolo Marianna Mammone) avrebbe potuto evitare di lanciare certi slogan.
C’è stato anche un riferimento al conflitto in Israele, il quale non è stato favorevole a quest’ultimo e ha provocato una reazione delle comunità ebraiche.
Il riferimento è nella canzone di Ghali intitolata “Casa mia”, nel cui brano vi è questa frase: “Bombardate un ospedale per un pezzo di terra”.
Il presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi ha risposto che le parole della canzone di Ghali offendono il popolo ebraico, il quale è vittima di Hamas. Ricordiamo quanto accaduto il 7 ottobre 2023.
Insomma, dopo le polemiche dell’anno scorso, si sperava che questa edizione del Festival di Sanremo fosse veramente canora e che la musica fosse stata al centro.
L’unica cosa bella è stata la testimonianza di Giovanni Allevi, il quale sta combattendo contro il cancro. Tale testimonianza ha generato commozione. Si augura che il musicista possa guarire.
Il Festival di Sanremo è la dimostrazione del fatto che chi dice che la Rai sia monopolizzata dal centrodestra dice che una cosa non vera. Lo dimostrano i fatti. Insomma, non c’è nulla di nuovo sotto il sole di Sanremo.