E’ stato il responsabile delle stragi di Oslo, causando un centinaio di morti, molti dei quali giovanissimi. La notizia ha fatto il giro del mondo e per alcuni giorni la Norvegia è stata al centro dell’attenzione internazionale. Oggi Ander Behring Breivik, biondo, occhi azzurri, di ghiaccio, freddissimi, ha chiesto di incontrare un pastore nella prigione in cui è detenuto dello scorso luglio.
Geir Lippestad, suo avvocato difensore, ha precisato – nel corso di un’intervista al quotidiano Aftenposten – che Ander comincia a risentire della pressione dell’isolamento a cui è costretto. Tuttavia, l’isolamento è l’unica condizione possibile per il terrorista. La perizia psichiatrica nei suoi confronti inizierà nei prossimi giorni, e forse lo aiuterà un poco a sopportare il peso del castigo della giustizia dell’uomo. Perchè il peso di quella di Dio, quando arriverà, sarà molto più grande.
Discussione su questo articolo