Gli ispettori europei hanno trascorso una settimana in Vaticano per valutare come lo Stato pontificio si sia adeguato alla normativa antiriciclaggio europea. E’ stato un comunicato della sala stampa vaticana a fare il punto oggi sugli incontri svoltisi per tutta questa settimana in Vaticano tra gli esperti di Moneyval (il Gruppo del Consiglio d’Europa che si occupa di valutazione dei sistemi antiriciclaggio dei Paesi) con i rappresentanti delle autorita’ vaticane competenti in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
‘La visita ‘in loco’ degli esaminatori – ha riferito la nota – costituisce un passo nella procedura di valutazione MoneyVal, promossa su richiesta della Santa Sede dopo l’emanazione della Legge n. 127 del 30 dicembre 2010 e iniziata con l’invio il 14 settembre 2011 di un documento preliminare illustrativo del quadro giuridico della Santa Sede e dello Stato della Citta’ del Vaticano, nonche’ delle iniziative assunte per l’adeguamento agli standard internazionali in materia’.
La sala stampa vaticana, riferendo di quello di questa settimana come di un passaggio tecnico obbligato in un cammino lungo e complesso, ha fatto sapere che ‘l’esito di questa procedura sfocera’ nel rapporto finale di valutazione che sara’ sottoposto alla discussione dell’assemblea plenaria MoneyVal, presumibilmente a meta’ del prossimo anno 2012′.
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