Riguardo a quanto sta accadendo a Lampedusa, l’Italia deve prendere in mano la situazione. Se l’Unione Europea non aiuta il nostro Paese, il nostro Governo deve provvedere da sé, andando a parlare con i governi dei Paesi africani per mettere subito in atto un blocco navale. Ricordo che il tema dell’immigrazione è sempre stato messo al primo posto dall’attuale maggioranza.
L’Unione Europea è un problema. Qualcuno addita i Paesi di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) come responsabili dell’attuale situazione di stallo in Europa. In realtà, sono Francia e Germania a continuare a creare problemi. Infatti, Parigi e Berlino sono europeiste e per le “porte aperte” a parole, ma nei fatti dicono all’Italia: “Tieniti tu i migranti”. Eppure, i migranti vogliono andare in Francia e in Germania… Basta vedere ciò che succede alla frontiera tra Francia e Italia a Ventimiglia.
A questo punto serve una sorta di “azione di forza” dell’Italia. Il Governo italiano vada a parlare coi Paesi africani e cominci ad agire di sua iniziativa. A fronte di ciò, l’Unione Europea dovrà agire. Come si dice, l’Italia è la frontiera meridionale dell’Europa. Parigi e Berlino non lo vogliono capire? Allora l’Italia cominci a battere i pugni sul tavolo a Bruxelles e faccia sentire la sua voce. Non si può andare avanti così. Lampedusa rischia di diventare una polveriera.