Il Partito Democratico e la sinistra in generale stanno dimostrando di avere un comportamento anti-italiano. Basti ricordare Enrico Letta, il quale, nelle vesti di allora segretario del Partito Democratico, si è messo a fare un discorso in francese nel quale affermava che vi era un pericolo per la democrazia nel nostro Paese e in Europa prima delle elezioni politiche. Questo atteggiamento è veramente nocivo per la credibilità del nostro Paese e non solo.
Di solito, sulle grandi questioni, come la difesa del Made in Italy nel mondo o la sicurezza nazionale, le forze politiche trovano un’intesa al di là dello schieramento politico. Invece, qui in Italia, il Partito Democratico e la sinistra in generale fanno una contrapposizione sterile ed arrivano anche a parlare male del proprio Paese.
Ricordo il Pd che ha criticato il Governo per la questione del direttore dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) Nicola Magrini, il quale è stato rimosso. Forse, i democratici ignorano che quando vi è un cambio di governo avviene lo spoil system. Infatti, la macchina burocratica deve rispondere al Governo in carica. Dunque, se ne devono sostituire i vertici. Questo è quello che avviene nelle grandi democrazie.
Oramai, l’atteggiamento della sinistra è chiaro: va bene solo quello che fanno Pd e compagni. Al contrario, quello che fanno gli altri (quando sono al governo) è errato a prescindere. Questo non è un atteggiamento democratico, ma tipico di chi disprezza la democrazia.
Oltretutto, la sinistra sta avendo un atteggiamento nocivo per l’Italia. Basti pensare alla questione delle trivellazioni. La sinistra si oppone. Allora, da dove dovremmo prendere il gas che ci serve? Questo atteggiamento non è costruttivo ed è diverso da quello che fanno i politici delle grandi democrazie. La sinistra dovrebbe imparare il significato della parola “democrazia”.