Si parla tanto della città tedesca di Aquisgrana e la si associa al fondatore ed imperatore del Sacro Romano Impero Carlo Magno (742-814). Carlo Magno, già re del popolo germanico dei Franchi, è presentato come il “padre dell’europeismo”. C’è anche il Premio Carlo Magno, il quale è conferito a coloro che si impegnano nella causa europeista. Però, guardando bene la Cappella Palatina di Aquisgrana, che è oggi parte della locale cattedrale ma che un tempo era cappella del Palazzo di Carlo Magno, si dovrebbe fare qualche riflessione.
La Cappella Palatina di Aquisgrana fu costruita secondo i canoni “romani” dell’epoca, ossia secondo la tradizione artistica bizantina. Il modello al quale Carlo Magno ed i suoi architetti si ispirarono fu la Basilica di San Vitale, nota chiesa bizantina di Ravenna. Guardando la Cappella Palatina di Aquisgrana e la Basilica di San Vitale di Ravenna si vedono molte cose in comune.
Carlo Magno si ispirò a Roma. Egli divenne a tutti gli effetti “Imperatore dei Romani”, con la benedizione di Papa Leone III, il quale lo incoronò imperatore a Roma nella notte di Natale dell’800. Lo stesso Sacro Romano Impero sarebbe dovuto essere la continuazione ed erede dell’Impero Romano, un’eredità che fu contesa all’Impero Romano d’Oriente, quello che aveva la città di Costantinopoli per capitale.
L’Italia era il centro dell’Impero Romano e a Roma nacque il diritto dell’Occidente. Nel XV secolo e in quello successivo, la cultura rinascimentale si diffuse dall’Italia in tutta Europa. Senza l’aiuto dell’incisore veneziano Jacopo de’ Barbari, lo scultore tedesco Peter Vischer il Vecchio (1455-1529) non sarebbe stato in grado di realizzare l’arca nella quale ancora oggi riposano i resti mortali di San Sebaldo. Quest’ultima si trova nella chiesa a lui dedicata a Norimberga. Per esempio, un pittore come il tedesco Albrecht Dürer (1471-1528) avrebbe fatto ben poco senza l’influenza della cultura rinascimentale italiana. Inoltre, proviamo a leggere le opere di William Shakespeare (1564-1616), molte delle quali sono ambientate in Italia.
L’Italia diede un grande contributo alla storia e alla cultura europea anche in seguito. Di conseguenza, non si può dire che senza l’Italia l’Europa esista. Al contrario, senza l’Italia non può esistere l’Europa. Lo dice la storia. Dunque, l’Italia merita rispetto da parte di tutti.