Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e’ arrivato questa mattina all’Eliseo per il vertice dei leader socialisti e democratici. Ospiti del presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, i leader europei del Pse si riuniscono prima del Consiglio Ue delle 16 a Bruxelles che dovra’ – tra l’altro – completare le nomine comunitarie a partire dalla carica di Alto rappresentante per la politica estera per cui e’ favorita Federica Mogherini.
"C’e’ un consenso credo unanime", tra i socialisti europei, sul nome di Federica Mogherini come Alto rappresentante della politica estera Ue, ha detto Renzi al termine del vertice. Quanto al posto di commissario per gli Affari economici, Renzi ha esortato a "non tirare per la giacchetta il presidente Juncker. Tutti conoscono la stima che ho per Pierre Moscovici, ma la scelta deve essere molto rispettosa dei desideri del presidente Juncker".
Renzi nel pomeriggio si rechera’ a Bruxelles per il summit sulle nomine dei vertici della Commissione.
Durante l’incontro la discussione è stata "sulle questioni economiche, grande attenzione su temi crescita". E poi quella di richiesta di “flessibilità, entro le regole che gia’ ci sono". "Noi rispettiamo tutte le regole, ma rispettare le regole non impedisce di prendere atto che c’e’ bisogno di piu’ investimenti". "C’è grande attenzione sui temi della crescita, che Hollande ha evidenziato più volte, con l’appuntamento ‘ad hoc’ di cui abbiamo parlato e che oggi tutto il Pse ha condiviso – ha spiegato ancora il premier riferendosi al vertice sulla crescita -. Si terrà a inizio ottobre in Italia".
Al vertice europeo a Parigi si è parlato anche della "situazione internazionale", della vicenda russa, della situazione in Libia e Siria, dell’Iraq e del Mediterraneo.
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