“Prendiamo atto con il dovuto rispetto dell’appello lanciato dal mondo della cultura sottoscritto da molti intellettuali, anche non romani, che si sgolano lanciando anatemi contro gli sgomberi dei rom. E’ dunque questa l’occasione per rompere finalmente le barriere ideologiche, per non chiudersi dietro frasi fatte e slogan già detti e trovare finalmente una soluzione al problema. Rilancio la proposta dell’albo della solidarietà. Chi vuole dare una casa e un lavoro ai rom si faccia avanti e si iscriva nell’albo che da mesi abbiamo proposto. Invece di gridare allo scandalo gli intellettuali passino ai fatti e offrano una fattiva collaborazione ospitando i rom nelle proprie case, seconde e terze abitazioni, e propongano eventuali offerte di lavoro. Chi invece ha ottenuto in via privilegiata una casa di enti a prezzi modici, la metta a disposizione dei bisognosi e ristabilisca così l’uguaglianza sociale che tanto propugna”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, a proposito dell’appello contro gli sgomberi sottoscritto da alcuni rappresentanti del mondo della cultura.
“La giunta Alemanno è legittimata dal voto popolare a procedere con gli sgomberi e con l’allontanamento dal territorio dei nomadi che si accampano illegalmente in città. Invitiamo chi contesta questa volontà a lasciare il lusso delle proprie abitazioni e dei propri quartieri signorili, dei paesaggi incontaminati e dei celesti silenzi, per condividere con migliaia di romani quello che resta dei loro, di quartieri, in preda alle scorribande dei rom e al modo tipico della stragrande maggioranza dei nomadi di vivere nel degrado, nella sporcizia e nell’illegalità”. conclude Santori.
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